Avellino – Presentata l’iniziativa “Aspettando il Borgo dei Filosofi”

In attesa della tre giorni di aprile, un ciclo di incontri preparatori volti a dare lustro alle eccellenze filosofiche regionali

borgo_filosofiAvellino – Si è tenuta questa mattina nella sala stampa di Palazzo di Città la presentazione dell’iniziativa “Aspettando Il Borgo dei filosofi”, presenti all’incontro il presidente del Forum dei Giovani Stefano Luongo, il delegato alla Cultura dell’Istituzione giovanile Stefano Vetrano, il professore Saverio Francesco Festa dell’Università di Salerno e il nuovo assessore alla cultura Teresa Mele.

Ad aprire i lavori Stefano Luongo che si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti finora: “Il Borgo dei Filosofi prima sconosciuto è riuscito, durante l’anno da poco trascorso, ad entrare nelle case degli avellinesi; seppur abbiamo ricevuto qualche critica o parere negativo, ci serviranno per migliorare. Ed è proprio in quest’ottica che nel 2016 l’azione del forum  mira a puntare su progetti già consolidati come il Social Basket, Il Borgo dei Filosofi, Stay Music Festival e un altro paio di progetti innovativi volti ad ampliare l’offerta in modo da coprire diversi settori spaziando dallo sport al sociale passando per la cultura e la musica. Il nostro intento è dimostrare che un gruppo di volontari supportato dalle istituzioni può essere una valida alternativa per coinvolgere i ragazzi. Il forum è una casa aperta per le forze fresche e attive della città che vogliono collaborare al miglioramento del luogo in cui viviamo”.

Al tavolo anche il nuovo assessore alla cultura, Teresa Mele a cui va il ringraziamento di Luongo che sottolinea come ci sia stato poco confronto e collaborazione con l’assessore uscente, Ida Pugliese: “Per l’amministrazione è importante puntare sulla cultura ed essere un punto di riferimento per le associazioni che propongono progetti che posso solo fare bene alla città”.

Breve l’intervento dell’assessore Mele che assicura il suo impegno nella collaborazione con il Forum dei Giovani e in generale con tutte le associazioni: “Lavoreremo di concerto con assessori e commissioni per far rifiorire l’aspetto culturale  della città. Non ci saranno attività di ostruzionismo e se verranno mosse critiche saranno di tipo costruttivo”.

La parola passa poi a Stefano Vetrano, delegato alla Cultura dell’Istituzione giovanile, a cui spetta il compito di illustrare il programma: “Quelli che avverranno a partire dal 30 gennaio nella cornice del Godot Art Bistrot, saranno 5 incontri preparatori, più ristretti e informali, in attesa del programma di aprile. Il primo incontro vedrà protagonista Davide Tarizzo con il quale discuteremo di Pasolini e dell’italian theory, proseguiremo il 20 febbraio con Francesco Piro per un confronto rivolto soprattutto agli insegnati su come insegnare la filosofia. Negli appuntamenti successivi ospiteremo i professori Campi, Calabrò e l’avellinese Vito Limone. Saranno tutti incontri a costo zero, la cui finalità è la partecipazioni dei giovani della città. L’auspicio è che, come è successo fino ad oggi, oltre alla loro presenza, i giovani garantiscono la loro partecipazione attiva contribuendo al dibattito”.

Per le conclusioni ci si affida al prof. Festa che, prima di entrare nel vivo, ci tiene a ringraziare l’intera città di Avellino per aver salvato la vita al Prof. Giorello, ospite al Carcere Borbonico in dicembre, che accusò un malore proprio subito dopo l’incontro. Tornando poi al Borgo: “È un’inizativa di respiro internazionale, ci è cresciuta tra le mani fino ad avere un carattere di eccellenza. L’idea portante è far conoscere a chi partecipa ciò che c’è fuori dai nostri confini e allora quest’anteprima sarà strutturata in modo tale da dare importanza e lustro anche alle nostre eccellenze. È il caso di Tarizzo, esponente della scuola di Esposito che vede la politica votata alla pratica politica ed a cui Tarizzo lega la figura di Pasolini; ci sarà poi Piro che ci proporrà un approccio del tutto diverso all’insegnamento della filosofia, come riflessione della vita e ancora Calabrò che ci intratterà con un tema molto attuale, il rapporto mente e corpo in relazione allo straniero”.

 

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