Carabinieri aggrediti a Genova, De Lieto: “Espulsione coatta subito”
L'intervento del Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia dopo i fatti del 25 Dicembre
Roma – Sarebbero volati, secondo notizie di stampa, calci e pugni contro i Carabinieri che lo avevano fermato per presunto spaccio di sostanze stupefacenti, da parte di un senegalese che, cercando di farla franca, con urla, ha richiamato sul posto un folto gruppi di suoi connazionali che circondavano i militari dell’Arma e con i telefonini, riprendevano la scena.
Grazie al pronto intervento di alcune pattuglie di Polizia e Carabinieri, si è evitato che la situazione degenerasse. Il presunto spacciatore è stato arrestato, oltre che per spaccio, anche per resistenza a pubblico ufficiale. Alcuni Carabinieri sono stati costretti a recarsi al pronto soccorso.
“Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) - ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto – esprime solidarietà ai Carabinieri aggrediti ed esprime il proprio sconcerto, di fronte a comportamento di chi, accolto in Italia, asseritamente proveniente da situazione di guerra e di pericolo, ringrazia il Paese che li ha ospitato, spacciando droga ed aggredendo i Carabinieri”.
“Nei confronti di chi aggredisce operatori di Polizia – ha continuato de Lieto – vi dev’essere la massima durezza, anche attraverso l’inasprimento delle pene previste e per gli stranieri, l’espulsione, da eseguirsi coattivamente”.
“Chi viene in Italia – ha concluso il Presidente del LI.SI.PO. – deve rispettare il Paese che li ospita, le sue leggi, la sua gente. Violenza ed azioni criminali, sono intollerabili e vanno represse, con leggi forti, chiare ed immediatamente applicate”.