Avellino – Firmato il protocollo di Intesa per la mensa e dormitorio “Monsignor Forte”

Il sindaco Foti, l'assessore Cillo e il presidente della Caritas Mele con la firma del protocollo, hanno voluto puntare ad un impegno sempre più concreto per la comunità

IMG_0959Avellino – Questa mattina presso il Palazzo di città di Avellino il Sindaco Paolo Foti e il direttore della Caritas Carlo Mele hanno firmato il protocollo d’intesa per il sostegno alla mensa e dormitorio “Monsignor Forte”.

Presente all’evento anche l’assessore Marco Cillo che ha dichiarato: “Ad Avellino sull’argomento  sono state mosse molte critiche che non condivido;  credo che si dovrebbe invece sostenere e alimentare sempre più la solidarietà dimostrando che è possibile fare un percorso non solo dal punto di vista amministrativo ma anche umano.  Nella fondazione il compianto vescovo di Avellino Forte ha messo in atto varie opere, segno non soltanto di una chiesa viva, ma di una chiesa che si è preoccupata del prossimo.

Ho collaborato attivamente nella fondazione – continua Cillo – e oggi che sono assessore ho messo in atto un’ iniziativa con la Caritas e con tutti i servizi che essa offre, cercando di mettere a disposizione anche nuovi sportelli  a favore dei migranti, delle case famiglie e delle donne vittime di violenza. Le persone che queste fondazioni hanno  in carico sono i cittadini ed è giusto che il comune se ne faccia carico. Oggi la firma di questo protocollo riguarda i servizi già resi durante il 2015, in ritardo a causa dell’ approvazione tardiva dei bilanci.  L’auspicio è quello di una collaborazione sempre più produttiva”.

Il presidente Mele ha poi aggiunto: “Questo è un servizio che richiama alla responsabilità perché la chiesa si mette al servizio dei poveri ma nello stesso tempo vuole dare la voce a queste persone. La casa della fraternità diventa espressione tangibile dell’ impegno ecclesiale come palestra della solidarietà. Noi puntiamo ad una  solidarietà partecipata chiedendo ai tre piani di zona di vivere questa esperienza per un anno insieme ai servizi. Il progetto si fonda su alcuni punti fondamentali: ascoltare i problemi soprattutto e il modo in cui vengono date le risposte in secondo luogo.  L’obiettivo della mensa è quello di chiudere perché ciò significherebbe che ci sarà giustizia sociale e non ci sarà più povertà. Non parliamo più di assistenza ma di promozione umana; ogni persona ha la propria storia e questo è importante perché aiuta le persone a diventare partecipi della propria vita”.

Infine tempestivo è stato l’intervento del sindaco Foti: “Sono particolarmente felice di firmare questa convenzione. La firma è il punto di inizio per implementare e rafforzare il rapporto e le attività di supporto che la fondazione da all’ amministrazione. Spero che tutto ciò possa essere realizzato soprattutto perchè c’ è il nostro impegno, compatibilmente ai problemi finanziari e l’ anno prossimo non si dovrà arrivare alla fine dell’ anno per firmare la convenzione. L’ approccio a queste tematiche è molto difficile e non facilmente gestibile perché purtroppo il sociale non si stabilizza, né tanto meno decresce e non è del tutto visibile perché vi sono larghe fette di società che in modo dignitoso nascondono le proprie difficoltà. Un plauso al lavoro dell’ assessore Cillo – conclude Foti – per la ripartenza del piano di zona sociale che registra unità di intenti e obiettivi. I risultati sono finalmente arrivati e questa nuova gestione del piano di zona sociale mi fa sperare che si possa operare in una maniera più coordinata e più attenta”

di Carmen Vottariello 

Source: www.irpinia24.it