Illeciti tra imprese – coinvolti cinque imprenditori e un funzionario scolastico

Le indagini efficienti della Finanza smorzano la rete illegale, di accordi sotto banco, tra imprese impegnate nella manutenzione di edifici scolastici

12316458_10207635198707699_5697366912840499445_nAvellino – Giornata d’intenso lavoro per il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Avellino, la quale ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Avellino , su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di cinque imprenditori e di un funzionario dell’Ente Provincia di Avellino. Quest’ultimo, è stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre per gli altri soggetti sono state emanate altre disposizioni che comportano il divieto di esercizio della loro attività per mesi dodici coadiuvato al veto di dimora nel capoluogo irpino e, dunque, l’obbligo di dimora nel loro comune di residenza.

Le complesse indagini, convenzionali e tecniche, sono state svolte dal Nucleo P.T. lungo due direttrici ove gli sforzi della Legge hanno portato alla luce diversi illeciti.

“ Le gare che sono state indagate sono quattro e riguardano esclusivamente edifici scolastici di Avellino e provincia ove era prevista manutenzione. Il funzionario scolastico attestava l’esecuzione dei lavori per poter percepire le liquidità ma in realtà i lavori restavano fermi con le quattro frecce; il tutto per poter intascare lucro illecitamente “  - è quanto affermato dal Comandante della Finanza Antonio Mancazzo -. “ Stamane – continua – abbiamo eseguito una misura cautelare per il suddetto funzionario scolastico che è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di altre indagini più approfondite “.

“ Per quanto riguarda gli imprenditori – spiega il Comandante – le indagini hanno portato alla luce reati di turbata libertà degli incanti, più nello specifico si tratta di accordi tra imprese sulle percentuali di ribasso per consentire l’aggiudicazione dell’affidamento di appalti di gare pubbliche indette dalla Provincia di Avellino e dalla Comunità Montana Partenio/ Valle di Lauro per un valore complessivo di 400000 euro “.

Tutta la situazione porta alla conclusione della reale esistenza di una vera e propria rete di illeciti, anche intelligenti, a cura delle imprese, che attraverso gli accordi praticamente “ a tavolino “  intascavano denaro giustificando lavori, oggettivamente necessari a edifici scolastici, ma senza intervenire sul campo.

“ La rete di illeciti – conclude Mancazzo – è stata resa possibile grazie ai legali dei rappresentanti delle imprese, i quali, avvalendosi dei falsi in atto pubblico del predetto funzionario in ordine allo stato dei lavori, hanno fatto risultare come effettive, opere e cose in realtà mai realizzate e messe a disposizione in relazione a lavori di adeguamento, manutenzione (straordinaria e ordinaria) e costruzione di strutture ad uso scolastico della Provincia di Avellino “.

Un piccolo passo verso la legalità è stato eseguito per combattere i continui illeciti. Tutto questo, grazie all’intervento del personale del nucleo di Polizia Tributaria locale, il quale ha iniziato tale progetto di controllo specifico verso questo genere di problematiche nel 2012 e che ad oggi è più attivo che mai sul territorio per dare un calcio all’illegalità.

 

Source: www.irpinia24.it