Luciano Melchionna al Teatro Nuovo

Grande successo di pubblico per lo spettacolo “L’amore per le cose assenti”, che resterà in scena a Napoli fino a domenica 29 novembre

assenti 1LEI: L’amore rende ridicoli. LUI: Quello è l’innamoramento. LEI: Rende ridicoli all’inizio, sì, ma anche alla fine

PROLOGO

 

Testo e Regia: LUCIANO MELCHIONNA

Con: Giandomenico Cupaiuolo e Autilia Ranieri

Con la partecipazione di: HER

Costumi: Milla

Musiche originali: STAG

Scene: Roberto Crea

Produzione: Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

 

Napoli –  Ieri, 27 novembre 2015, esordio di successo per Luciano Melchionna in scena al Teatro Nuovo con il suo ultimo spettacolo “L’amore per le cose assenti”. Il regista conferma non solo il suo talento, ormai più che riconosciuto da tutti, ma anche la capacità di riempire le sale dei teatri. Numeroso era il pubblico e caloroso e profondamente sentito l’applauso. Di questo spettacolo Melchionna non è solo il regista ma anche l’autore, dimostrando una notevole capacità stilistica attraverso l’uso di un linguaggio diretto, inequivocabile, a volte tagliente ed affilato, capace di ferire con fredda precisione, altre volte tenero e dolce, tanto da sedurre e spingere ad abbandonarsi, fino a lasciarsi cullare. Le scene di Roberto Crea in una semplicità accurata, ed evidentemente studiata nel dettaglio, risultano perfettamente coerenti con il messaggio che lo spettacolo lancia, aggiungendo al racconto un prezioso ausilio visivo.

Lo spettacolo è la narrazione della fine del rapporto di Giulia e del marito, che in occasione del suo 46° compleanno decide di regalarle la libertà da un rapporto ormai logoro e trascinato invano per anni, solo per il dovere di stare insieme.

La particolare bravura di Giandomenico Capaiuolo e AutiliaLamore-per-le-cose-assenti_ETCVT-5 Ranieri, i due protagonisti, emerge anche attraverso un uso appropriato della mimica corporea, che ha esaltato la potente carica ironica del testo senza oscurarne la drammaticità. Si conferma, poi, straordinaria la presenza scenica di HER, preziosa cantastorie che colma i punti vuoti, spiegando antefatti e retroscena, ed abile burattinaia che, spesso, muove i fili dei protagonisti, rendendo concreto l’inevitabile, fino a quel punto solo immaginato. Tra sorrisi amari e dolci lacrime, Luciano Melchionna conduce un’attenta analisi dei rapporti sentimentali, in cui ogni spettatore si è necessariamente identificato in uno dei due protagonisti, immortalando in un’imperitura fotografia di due anime in pena, intrappolate dal senso di colpa in una relazione ormai morta da tempo. Solo l’inevitabile accettazione della fine porta i due protagonisti a liberarsi delle zavorre e dalle oppressioni del senso di colpa e a ritrovare la leggerezza, che li rende nuovamente liberi e probabilmente più sereni. Con questa sua autopsia dei sentimenti, Melchionna spinge lo spettatore, attraverso l’immedesimazione, all’autoanalisi, sforzandosi di indagare su se stessi e a fare, finalmente, i conti con i propri mostri.

Meritati i lunghi applausi, alla fine dei quali il regista ha voluto rivolgere un pensiero in memoria di Luca De Filippo, per la sua triste scomparsa, grave perdita per Napoli e per il teatro.

In conclusione si ricorda i lettori che lo spettacolo sarà in scena ancora oggi, sabato 28 novembre alle ore 21.00 e domenica 29 novembre alle ore 18.30, al Teatro Nuovo di Napoli, in via Montecalvario 16.

Uno spettacolo da non perdere assolutamente.

Davide MARENA

Source: www.irpinia24.it