AVELLINO – Giornata di Consiglio comunale per la città di Avellino. Dopo aver proceduto all’appello e aver attestato il numero legale garantito dalla stessa maggioranza, alle ore 9 e 30 ha avuto inizio l’assemblea non prima di aver giustificato gli assenti Iorio, Miro e Cicalesi per motivi personali. A prendere la parola è stato da subito il sindaco Paolo Foti, che informando i presenti delle dimissioni dell’assessore Filomena Lazazzera ha comunicato le ripartizioni dei compiti di quest’ultima. Il Bilancio viene così affidato all’Assessore Iaverone, le partecipate ad Arturo Iannaccone, il contenzioso a Mele e gli alloggi comunali a Marco Cillo. Dopo le comunicazioni del sindaco, l’opposizione nella figura di Giancarlo Giordano chiede una pausa per nominare un capogruppo e discutere delle nuove disposizioni.

Alla ripresa l’opposizione da il via a diverse richieste pregiudiziali messe agli atti, tra le quali quelle dei consiglieri Palumbo e Arace.  Il primo inizia con la pregiudiziale nella quale dichiara illegittimo la convocazione odierna costringendo, così,  il Segretario del consiglio ad interrompere nuovamente la seduta.  Alla ripresa il Presidente Petitto chiarisce la validità della seduta di questa mattina procedendo alla votazione per la prima questione pregiudiziale, che viene però bocciata dalla maggioranza. Anche la seconda questione pregiudiziale sollevata dalla consigliera Arace in merito agli atti non depositati nei tempi giusti, viene bocciata per votazione.

Dopo aver discusso su diverse pregiudiziali il consigliere Giordano riprende parole esprimendo la sua amarezza su diverse imprecisioni burocratiche che sono state fatte passare, a sua avviso, come legittime. Per tale motivo il consigliere annuncia, quindi, la decisione dell’opposizione di abbandonare l’aula che verrà effettuata postuma il suo intervento. 

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