Avellino - Stamane è stato stilato il protocollo d’intesa relativo alle procedure d’accertamento a mezzo di analisi di liquidi biologici della “ Guida sotto l’influenza dell’alcol “ e della “ Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di stupefacenti “ finalizzato a definire le procedure operative che gli operatori della Polizia Stradale devono espletare nei casi di accertamenti di tipo sanitario degli illeciti di cui ai suddetti articoli del Codice della Strada.

Ad aprire la conferenza è stato il Prefetto Carlo Sessa, il quale introduce il progetto puntualizzando l’ottimale collaborazione con le aziende sanitarie. “ Nel quadro delle iniziative per la prevenzione abbiamo realizzato un protocollo d’intesa, il quale sarà approvato, attraverso un procedimento analogo, anche in sede di Ministero “.

Dopo l’introduzione del Prefetto Sessa, prende parola il Commissario dell’ASL Avellino, Mario Ferrante, il quale spiega con accurata attenzione come verrà attuato il piano di prevenzione. “ In primo luogo voglio esprimere la mia felicità e il mio orgoglio per la nascita di questo progetto, posso esclamare a voce alta che l’unione fa la forza! “. “ Nel dettaglio – spiega – noi dell’ASL metteremo a disposizione un camper fornito di un equipe compresa di un dottore e un infermiere i quali affiancheranno la pattuglia di polizia. In questo modo, i controlli saranno molto più seri e sicuri in quanto la persona controllata sarà trattata con il massimo della cura “. “ Ci auguriamo – conclude – che già per le feste natalizie ci siano i primi controlli e che l’ordine e la sicurezza possano diventare i padroni di questa città “.

Dulcis in fundo, prende parola il Comandante dei Carabinieri, Renato Alfano, il quale illustra i principi morali e legali del protocollo. “ Ci sono due aspetti fondamentali da riconoscere in questa novità: in primo luogo abbiamo unificato tutte le provincie facendo richiesta agli edifici sanitari, tipo l’ASL, di aiutarci in questa battaglia e, attraverso il protocollo, abbiamo raggiunto l’obiettivo. In secondo luogo, attraverso questa innovazione, chiamiamola così, finalmente possiamo trasferire i controlli completi direttamente su strada ove, naturalmente, per la giurisprudenza il civile può anche decidere di non sottoporsi, solo nei casi palesemente nitidi e gravi ci sarà un trasporto al pronto soccoroso. Per quanto riguarda l’alcol, i provvedimenti presi erano già abbastanza fruttuosi, ma per le droghe il discorso cambia e se prima controllavamo poco, adesso controlleremo non molto ma moltissimo. L’obiettivo è di eliminare questa mina vagante una volta per tutte e rendere le strade sicure dai pirati “.

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