“L’ultima vittoria”, Ciro Borrelli e il seme del riscatto. L’intervista.

Ciro Borrelli ripercorre sovente sogni, speranze e desiderio di cambiamento, a partire dal quotidiano e dal proprio contributo personale, che si fa monito per tutti a non abbandonarsi alla rassegnazione

l'ultima vittoriaAvellino – Arriva al Papavero, IBS e Amazon il nuovo libro di Ciro Borrelli, un impiegato irpino, al suo terzo lavoro.

“L’ultima vittoria” è il titolo della sua opera terza, della quale l’autore ci dice:

“Questo libro nasce dalla volontà di raccontare due vittorie storiche, associandole, a una vittoria seppur simbolica, del nostro secolo. Nello specifico narro dell’ultimo trionfo romano contro Attila, di un successo degli Indiani di Toro Seduto contro il generale Custer e di una battaglia condotta a Firenze insieme ad altri lavoratori, nel 2002, quando si parlò di abolizione dell’articolo 18. Quella fu una vittoria, che prima ho definito simbolica, sia perché da Monti a Renzi di fatto l’art. che tutela il lavoro si è svuotato sostanzialmente di significato, sia perché tra sindacato e lavoratori si è andato perdendo quel legame che ci portava numerosi in piazza, a tutela dei nostri diritti”.

Sul messaggio essenziale del testo l’autore chiarisce: “Potrebbe sembrare un saggio pessimistico, invece, nonostante le involuzioni e un ripiegamento su se stessi dei vari attori politico-sociali, è un testo da cui prendere consapevolezza per iniziare a seminare ora quel cambiamento che credo avverrà almeno tra un paio di generazioni. C’è assolutamente una speranza di rivincita”.

In effetti Ciro Borrelli, già con ‘Un’altra illusione’ e ‘Racconti di un impiegato’, aveva mostrato un’attenzione alla fenomenologia dei nostri tempi, analizzati con l’occhio di ‘chi ha creduto’ e poi è stato deluso, di chi non abbandona gli ideali, ma non perde l’obiettività. Ciro Borrelli ripercorre sovente sogni, speranze e desiderio di cambiamento, a partire dal quotidiano e dal proprio contributo personale, che si fa monito per tutti a non abbandonarsi alla rassegnazione. Con ‘L’Ultima Vittoria’ l’autore irpino offre un altro spunto riflessivo, senza mai imporre la sua lettura come unicum, ma piuttosto come un tributo al riscatto, in cui ritrovarsi o da cui ripartire a ragionare.

“Il Sud è fatto di realtà molto particolari – spiega Borrelli – paralizzate per certi versi nel circolo di rivendicazioni verbali, che all’atto pratico si traducono nel voto ai soliti noti e svelano un’incapacità di cambiare”.

Ma cosa significa per Ciro Borrelli vittoria e come la si conquista?

La risposta resta sostanzialmente aperta. “La storia insegna che si vince unendo le forze, remando nella stessa direzione, partecipando tutti alla causa. Vittoria per me è fine delle guerre fratricide, è coalizione di energie positive e costruttive” – conclude Borrelli.

 

Source: www.irpinia24.it