Atripalda – Pubblicato il manifesto “Sentinelle del bene comune”

Il manifesto è stato condiviso da nove associazioni, nove realtà che ogni giorno lavorano nella cittadina del Sabato

ImmagineDi seguito è riportato  il manifesto dell’impegno scritto dalle associazioni di Atripalda, dopo i tanti danni subiti dai beni comuni della nostra cittadina. 

Il manifesto è stato condiviso da nove associazioni, nove realtà che ogni giorno lavorano nella cittadina del Sabato.
Tra le associazioni che hanno sottoscritto tale manifesto ritroviamo: Presidio Libera Atripalda “Pasquale Campanello”, Gruppo Scout Atripalda I, La piazzetta degli artisti, Pro Loco Atripalda, Cambia-Menti, A’Potea, Forum dei Giovani di Atripalda, Ass. Giancarlo Imbimbo, Ass. Culturale Alvanite: “Ancora una volta siamo chiamati a fare la “nostra” parte. Alla luce di quanto accaduto la scorsa settimana alla targa della Villa Comunale di Atripalda “Don Giuseppe Diana”, in qualità di cittadini responsabili, di associazioni che operano ogni giorno sul territorio atripaldese per dare solarità e bellezza alla città, abbiamo ritenuto opportuno unire le nostre forze per continuare a remare con maggiore intensità verso la giusta e condivisa direzione.
 
Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a tale situazione: non solo la targa di Don Peppe Diana, ma anche il Monumento ai Caduti, la Dogana, le giostrine per bambini, sono stati ripetutamente imbrattati, danneggiati. Sappiamo bene che si tratta, per l’ennesima volta, di una bravata, di un gesto fatto senza dar peso a quello che avrebbe provocato, di un vero e proprio atto di vandalismo. Ciò nonostante tutto questo ci lascia attoniti, increduli, dispiaciuti e ci fa pensare che forse quello fatto fin ora non è ancora abbastanza; sembra quasi che ci voglia svegliare da questo magico sogno, in cui le cose sembrano cambiare, per ricordarci che in realtà siamo ben lontani dal traguardo.
 
Ecco perché, per quanto rammaricati, non possiamo permetterci di rimanere inermi: questi gesti sono la conseguenza di una sbagliata o mancata educazione al rispetto del bene comune; essendo noi, luogo di incontro, di confronto, è nostro compito, allora, provare ad educare la società ad amare il proprio territorio, insegnando a rispettare quelli che sono i luoghi del vivere quotidiano e a generare relazioni fondate su rispetto reciproco, sulla fratellanza e sull’accoglienza. Abbiamo gli strumenti, abbiamo le facoltà per farlo, non ci resta che concretizzare il nostro impegno. Se siamo qui riuniti è perché abbiamo compiuto una scelta : non vogliamo, e non dobbiamo, sottrarci alle nostre responsabilità, sappiamo bene che il primo passo per un cambiamento non possiamo che farlo noi, e da oggi saremo la rete delle “Sentinelle del bene comune”.
 
Una rete che si propone di lavorare in sintonia sul territorio promuovendo progetti di rivalutazione e riqualificazione degli spazi, creando una collaborazione con le scuole, che sono il fulcro dell’educazione e della costituzione dei ragazzi. Per questo il nostro non vuole essere un vigilare dall’alto ma deve essere un lavorare insieme con chi vive il paese, perché tutti i cittadini hanno il compito di preservare il bene comune. Questo vuole essere solo un punto di partenza e un invito a fare sempre di più, rivolto a tutta la cittadinanza atripaldese, e a tutti coloro che si sentono in dovere di fare la propria parte . Se vogliamo che realmente qualcosa si smuova, che qualcosa cambi, dobbiamo essere noi i protagonisti di questo presente, la testimonianza e l’esempio di giusti e sani valori, senza demandare ad altri”.
 
Source: www.irpinia24.it