Avellino – “Il 23 Novembre di 35 anni fa l’Irpinia ha vissuto la pagina più triste della sua storia“. Questo il pensiero del Sindaco di Avellino Paolo Foti in una celebrazione in occasione dell’anniversario del terremoto del 1980 tenutasi presso Piazza XXIII Novembre ad Avellino. Per ricordare le vittime di quel fatidico giorno è stata deposta infatti una corona di fiori dal Sindaco di Avellino e dalle autorità civili, militari e religiose.

Il Sindaco Foti ha poi aggiunto: “Come ogni anno l’amministrazione comunale doverosamente si riunisce in un momento di raccoglimento per quel giorno infausto, considerato il momento più nero della nostra storia dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Molto si è fatto in questi 35 anni attraverso la ricostruzione del patrimonio fisico e urbano anche se tuttora restano delle ferite aperte che non si riescono a rimarginare.”

“Credo però – continua il Sindaco –  che poco si sia fatto sul patrimonio etico dei cittadini, perchè a seguito del terremoto questa comunità inevitabilmente si è divisa e continua a farlo. E’ difficile anche se doveroso, fare appelli ancora oggi al buonsenso e al senso di responsabilità innanzitutto alle classi politiche e amministrative e poi ai cittadini.

Per rinsaldare questa crepa – conclude Foti – è necessaria la buona volontà e il lavoro di tutti mettendo da parte le guerre di religione o i personalismi politici per guardare a quella che è la vita reale. “

Tempestivo anche l’intervento di un rappresentante dei Vigili del Fuco: “Ogni comune secondo quelle che sono le disposizioni in vigore è dotato, o si sta ancora dotando di un piano comunale di protezione che comprende il piano delle attività da svolgere in caso di emergenza sia per eventi sismici che per altre eventualità. Questi piani riguardano tutta la popolazione oltre che le istituzioni e gli organismi che operano in caso di terremoto in modo che anche il cittadino è in grado di sapere come comportarsi in caso di una ulteriore scossa sismica.

I vigili del Fuoco sono impegnati in prima linea per queste attività predisponendo una stazione operativa che è già pronta e allestita per operare non solo nella città di Avellino ma anche in provincia. Di tanto in tanto noi svogliamo anche esercitazioni come quella avvenuta tempo fa al Comune di Grottaminarda e Frigento con il presidio della prefettura di Napoli e di altri organismi per la simulazione del terremoto”. 

Nel disporre la corona di fiori il sindaco ha voluto poi ringraziare le autorità militari, la croce rossa e tutti coloro che erano presenti esprimendo un pensiero particolare alle famiglie delle vittime ancora oggi affrante dal dolore. In seguito è stata poi celebrata la S.Messa in suffragio dei caduti presso il Duomo. 

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