Comune off limits all’opposizione, Giordano: “Hanno paura della democrazia”

Il segretario preposto a Palazzo di Città ha palesato l'impossibilità di far accomodare gli addetti ai lavori e i cittadini partecipanti

opposizioneAvellino – Folta la folla che ha “presidiato” lo spazio antistante l’ingresso del Comune, su invito dei Capi dell’Opposizione, riunitisi per chiedere le dimissioni del primo cittadino Paolo Foti.

“E’ una vergogna” – ha commentato sulle prime Dino Preziosi, quando il segretario preposto a Palazzo di Città ha palesato l’impossibilità di far accomodare gli addetti ai lavori e i cittadini partecipanti. Dunque l’Opposizione si è sistemata nei pressi della scalinata, dove per ragioni legate alle condizioni del tempo, ciascuno si è concesso pochi minuti di intervento.

Ad aprire proprio l’On. Giancarlo Giordano, con un supersantos tra le mani. “Questo è l’unico atto del Sindaco – ha asserito il riferimento di Sel, mostrando il pallone alla piazza – ha saputo solo negare il gioco ai bambini, tutto il resto è noia. Ci hanno negato la sala, perchè hanno paura della democrazia! Noi tutti meritiamo di vivere in una città migliore, una città non assediata dai cantieri, dalla corruzione e dal clientelismo. Il primo cittadino è inadeguato e lo ha dimostrato, con un’amministrazione che non ha nè passato nè futuro”.

La parola poi a Dino Preziosi, il quale si è detto soddisfatto della coesione con gli altri capi dell’opposizione. “Innanzitutto non siamo noi che chiediamo le dimissioni al Sindaco, ma voi che adunati qui lo state di fatto mandando a casa. La nostra prerogativa, ossia dare un futuro alla nostra città, ci vede uniti, ma ovviamente finita questa consiliatura, ognuno tornerà ad assurgere al proprio ruolo. Oggi Avellino è in mano a dei burattini incapaci, che una volta almeno erano orchestrati da burattinai di spessore, mentre adesso c’è solo la loro incosistenza. Negarci un nostro, anzi un vostro spazio, vuol dire essere arroganti. Noi qui chiediamo meno arroganza e più cittadinanza. La ragione non urla, la ragione si siede e aspetta”.

E’ poi la volta del Dott. Virgilio Cicalese, che così ha rappresentato il problema: “In questo municipio c’è un cancro, lo dico con una metafora medica, e allora il signor Sindaco o si decide a operare o va a casa”.

Mimmo Palumbo, con la solita verve, si è detto stanco “perchè la giunta non è in grado di curare il quotidiano, dimostra ogni giorno di essere la peggiore amministrazione nella storia di questa città”.

D’accordo con le osservazioni degli altri rappresentanti politici è Monica Spiezia, che ha ribadito: “Questo Sindaco deve prendere coscienza che non ha più una maggioranza, anzi non l’ha mai avuta. I suoi consiglieri cercano sempre di preparare i migliori babà per se stessi, dimentichi dei cittadini. Si firmi la sfiducia o si dimettano tutti”.

A concludere è Nadia Arace, dicendosi “orgogliosa della larga partecipazione, poiché testimonia un rapporto non interrotto con la città e che c’è una voglia di cambiamento rispetto a una politica e un’amministrazione sorda”.

Source: www.irpinia24.it