Zootecnia, Fontana (S.e.l.p.) : “Necessaria coesione per rilancio comparto”
"Non coinvolgere i lavoratori e chi li rappresenta è un grosso atto di presunzione"
Roma - “Quello della zootecnia è un settore gravemente stressato e a rischio. E’ pertanto necessario condividere scopi e intenti con chi rappresenta i lavoratori del comparto se si vuole dare concretamente il giusto peso alle proteste che si intendono portare avanti”.
Così Ciro Fontana, segretario nazionale Selp zootecnia veterinaria e commercio, a seguito delle manifestazioni degli allevatori aderenti a tutte le associazioni di categoria che lo scorso 9 novembre in varie città italiane hanno protestato con dei sit-in davanti a centri della grande distribuzione per sensibilizzare i consumatori sulla crisi del settore, determinato anche dal progressivo ribasso del prezzo del latte e contro l’utilizzo di semilavorati di produzione estera , nonostante l’etichetta sul prodotto finito indichi il ‘made in Italy’. “Confagricoltura – spiega Fontana – ha svolto un presidio permanente a Pavia, Coldiretti ha condotto le mucche ‘a rischio di estinzione’ davanti ai supermercati e ai centri commerciali di Roma, Torino, Bologna e Venezia. Ha protestato anche Cia, FederFauna , Aci agroalimentare e CopAgri, che sembra abbia già realizzato una mobilitazione a livello europeo, in collaborazione con l’ European Milk Board. Ma noi dove siamo?”.
Per Fontana “il mancato coinvolgimento dei lavoratori e di chi li rappresenta , rappresenta un grave errore di presunzione e altresì una mancata occasione soprattutto in merito ad argomenti di vitale importanza per il tessuto produttivo industriale della zootecnia”.
