Progresso/Regresso – Il mondo dovrebbe agire sulle note di ” Imagine ”

Tecnologia e sviluppo alle stelle ma i mali del mondo agiscono sull'onda dell'avidità e dell'odio. John, il mondo avrebbe ancora bisogno di te!

imagesAvellino – Già, non sempre, si può essere perfetti e spesso quando nessuno riesce a comprendere ciò che hai dentro è meglio lasciare andare i propri pensieri e cominciare a scrivere. Un foglio con una penna  … nient’altro! Anno 2015, periodo storico di macchine che raggiungono i 300 km/h, di cellulari multi accessoriati, connessioni wireless che permettono di poter comunicare con tutto il mondo eppure siamo qui a fare i conti con la guerra! Avete capito bene, la guerra! I due conflitti mondiali, la Guerra Fredda, Il Vietnam sembra non aver insegnato niente a nessuno. Le Lobbies di Potere restano indifferenti alle continue minacce dell’Isis, il cosìdetto “ Nuovo Nemico “ il quale è stato generato proprio da loro.

Si risponde al fuoco con il fuoco, al sangue con il sangue e poi si cita Charlie Chaplin e Martin Luther King in risposta a chi rievoca espressioni fasciste e, ancor peggio, naziste. Forse tutto questo si sarebbe potuto evitare se non si fosse mai “ invaso “ i paesi arabi con la scusa di portare democrazia con l’unico fine di rubare ricchezze che alimentano lo stramaledetto mercato economico. E’ già, l’economia  … la forza che alimenta il mondo, un tempo era l’amore e la fratellanza, concetti talmente tanto evanescenti ed effimeri, al giorno d’oggi, che fa quasi strano vederli esternare in pubblico perché il Dio Denaro ha praticamente fatto tabula rasa di ogni valore.

Paesi dilaniati dalla fame e dalla povertà, altri, nonostante il progresso tecnologico, vittima di un tasso di disoccupazione giovanile alle stelle e di pensionati in fila alla mensa dei poveri dopo aver lavorato 40 anni per il proprio paese, mentre colonie di immigrati affollano le coste attraverso i loro viaggi della speranza alimentando l’onta del razzismo perché non si riesce a comprendere che la colpa della “ crisi economica “ non è la loro!

E in tutto ciò la corsa agli armamenti e la guerra sono le uniche decisioni che si riescono a prendere in un batter d’occhio perciò la domanda sorge spontanea: “ in che mondo viviamo? “ E’ questa la modernità? E’ questo il progresso? Fatto di guerre per avere solo più potere rispetto a un’altra nazione mentre la gente muore di fame e il futuro è sempre più incerto per i giovani? E ci consideriamo migliori di chi si fa esplodere o di chi ha idee di libertà diverse dalle nostre? “ Dio è morto nei campi di sterminio “ scriveva Guccini, Pasolini temeva quest’epoca, Einstein parlava di una guerra atomica e di una futura con bastoni e pietre … beh, a distanza di anni da questa modernità e con mezzi più antiquati hanno intuito ciò che sta accadendo ora. E il popolo? Starà a guardare davvero questo scempio o agirà infischiandosene di Governi e Poteri? Se qualcuno governa e perché lo ha permesso il popolo e se si teme chi governa il popolo non è realmente libero e LIBERTA’ significa poter esprimere la propria opinione sempre accettandone una uguale o contraria indipendentemente da chi la dice, che questi sia europeo, asiatico, africano o cittadino dell’Oceania.

L’unione fa la forza, è il concetto più antico del mondo, eppure nessuno riesce a coglierlo ancora nella sua essenza: basta con tutto questo terrore e sconfigga il vero nemico, il quale non è l’Isis, ne la malavita, e neanche il servilismo, ma le istituzioni che hanno generato tali calamità. Si faccia qualcosa di sensato affinchè si possa costruire un nuovo mondo dove ci siano garanzie, solidarietà e fratellanza e non odio, avidità e razzismo. Saremo liberi solo quando varcheremo la soglia della paura e potremo abbracciare una persona di diversa etnia, usi e costumi senza considerarlo diverso, senza considerarlo un nemico ma semplicemente per quello che è … NOSTRO FRATELLO!  “ Imagine there’s no countries  … it isn’t hard to do “ .

di Michael Mambri

 

Source: www.irpinia24.it