Scipio: “Nel mondo è lotta al terrorismo e Renzi taglia sulle forze di polizia”
Con l'assorbimento della forestale da parte dei carabinieri ci sarà un ulteriore abbassamento della sicurezza
Roma - “I terribili e terrificanti fatti di Parigi devono essere da monito al governo italiano: la sicurezza non può e non deve essere semplificata“. A dichiararlo Danilo Scipio, Responsabile del Coordinamento sicurezza dell’Unione Generale Lavoratori che ricomprende UGL Polizia di Stato, USPP Polizia Penitenziaria, UGL Corpo Forestale dello Stato e UGL Vigili del Fuoco.
“Mentre nel mondo si combatte una guerra feroce contro il terrorismo – spiega Scipio – in Italia, con il Giubileo alle porte, Renzi e Madia stanno intervenendo sulle forze di polizia tagliando ben 40.000 unità complessive dalle dotazioni organiche“.
“Tra l’altro, l’eventuale assorbimento della Forestale da parte dei Carabinieri caricherebbe l’Arma di ulteriori competenze – prosegue il sindacalista – e senza la garanzia delle risorse umane necessarie all’assolvimento delle nuove funzioni, si determinerà un ulteriore abbassamento del livello di sicurezza del Paese“.
“Far sparire il Corpo Forestale non vuol dire ridurre da 5 a 4 le forze di polizia, quanto semmai a 4,9 vista l’incidenza dei 7500 forestali rispetto ai 300mila del comparto, così come è impensabile procedere alla revisione degli ordinamenti pensando di non fare investimenti economici adeguati“.
“Il Presidente del Consiglio deve arrestare immediatamente questo approssimativo progetto di riorganizzazione delle funzioni di polizia ed abbandonare la logica degli annunci a favore della concretezza – conclude Scipio – perché con la sicurezza dei cittadini non si può essere superficiali ed il popolo Francese, a cui va tutta la nostra più profonda e sincera solidarietà e vicinanza, ne è purtroppo testimone“.