Avellino – Ogni anno, come da manuale, l’Arma dei Carabinieri presenta il nuovo calendario per rendere noto quanto fatto in un anno di lavoro. Il Colonnello Franco Di Pietro, questa mattina, ha presentato tale agenda attraverso un video introduttivo che ben marcava l’impegno della quarta forza armata nel corso della storia prendendo spunto da quadri di grandi pittori, i quali, ognuno attraverso un singolare stile ritraeva la figura del carabiniere attribuendogli un proprio significato.

Tale percorso immaginario comincia con Giovanni Bollini passando per Vincent Van Gogh, in perfetta chiave post – impressionista, fino ad arrivare all’epoca dello sviluppo delle Scienze e del Dinamismo con esponenti di spicco come Boccioni, Balla e De Chirico.

Smacco totale nella tela di Salvador Dalì ove il carabiniere viene raffigurato in chiave eroica e di grande spicco l’interpretazione finale di Monet in cui viene riprodotta una porta a forma di sagoma di carabiniere, la quale cela un significato  molto importante, ossia l’esortazione dell’arma a compiere il proprio dovere fino alla fine.

“Le immagini dicono tutto e credo siano state molto chiare  e comprensibili. Attraverso queste rappresentazioni abbiamo voluto creare una cronologia dell’arma dagli antichi fasti ai giorni odierni passando per la pittura dei grandi artisti delle Avanguardie” – queste le parole del Colonnello Franco Di Pietro al termine della visualizzazione -. “Gli impegni futuri dell’arma – continua – riguardano l’indagine antimafia nella quale continueremo a fare tutto ciò che è in nostro potere come, d’altronde, abbiamo sempre fatto”. 

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