Avellino – Il Direttore dell’Azienda Sanitaria Locale, Mario Ferrante, ha aperto i lavori dell’incontro comunicando una novità in materia di sicurezza stradale che interesserà Avellino e provincia. Prima di Natale, sarà, infatti,  introdotto il test antidroghe. Questa pratica è già in uso in 19 città italiane, soprattutto del Nord ed è ritenuta alquanto efficace. Gli automobilisti saranno invitati a sottoporsi all’analisi della saliva.  Saranno prelevati due campioni: uno verrà utilizzato in loco, mentre il secondo verrà adoperato nel quale caso in cui la persona fermata volesse effettuare una controanalisi.

“Stiamo pianificando – ha dichiarato Ferrante –  insieme alla Prefettura, al comandante della Polizia Stradale e al dottor Borriello, un’esperienza pilota. Prima del periodo natalizio arriverà ad Avellino gli strumenti per effettuare test antidroghe. I controlli verranno effettuati una volta a settimana. L’Asl metterà a disposizione dottori, infermieri che saranno a bordo del camper. Ma anche il kit dell’attrezzatura che serve per sostenere questa attività. Le forze si devono unire per il bene della comunità. Se ognuno fa il suo e mette la propria parte faremo grandi cose”.

Il dottor Troisi della Prefettura è intervenuto in rappresentanza del dottor Carlo Sessa, impegnato nella Commissione Antimafia, riunitasi nella mattinata di oggi. Trosi è ritornato su una questione che è balzata alla cronache  nazionali  e di cui si è a lungo discusso: la provocazione del Prefetto di consentire la guida in stato di ebbrezza.

“L’inasprimento delle punizioni per chi guida sotto effetto di alcol è stato deciso in una struttura non armonica. Infatti, l’articolo 186 non offre una chiara lettura. Il Ministero dell’Interno si è fatto carico della cosa e interverrà per regolamentare al meglio la norma, in modo da applicarla al meglio”.

Il Commissario Capo della Questura, Stefano Ginepro, ha portato i saluti del Questore Ficarra, impegnato anch’esso nella Commissione Antimafia:

“Questa è una iniziativa importante non solo per il suo spessore di cultura. E’ visibile la compartecipazione istituzionale. Al di là di quale divisa indossiamo, siamo strumento della cittadinanza che si deve fare attore della sicurezza”.

Presente anche gli uomini della Guardia di Finanza  che hanno riportato ai presenti i saluti del Comandante, sottolineando che il loro operato non è finalizzato a punire, ma a prevenire.

 Un monito importante quello lanciato dall’Asl e da tutte le forze dell’ordine. Le vittime delle cosiddette “stragi del sabato sera ”  sono la maggior parte delle volte giovani ragazzi che sottovalutano il pericolo.  Nei primi sei mesi dello scorso anno a lasciare la vita sull’asfalto sono state 81, concentrati soprattutto fra Lombardia, Sicilia e Campania. 

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