CISL FP IrpiniaSannio – Assemblea “Comunità di competenze per la tua professione”
"E’ stata - afferma Antonio Santacroce Segretario Generale della CISL FP IrpiniaSannio - un’occasione importante per allargare il confronto sugli obiettivi e le sfide che la Federazione del Pubblico Impiego si trova ad affrontare "
Si e tenuta nei giorni 28 e 29 ottobre la conferenza nazionale organizzativa programmatica della CISL FP dal titolo “Comunità di competenze per la tua professione”. “E’ stata – afferma Antonio Santacroce Segretario Generale della CISL FP IrpiniaSannio – un’occasione importante per allargare il confronto sugli obiettivi e le sfide che la Federazione del Pubblico Impiego si trova ad affrontare alla luce dei mutamenti sociali e delle nuove esigenze di rappresentanza espresse dal lavoro pubblico. Occasione per approfondire i temi posti al centro del progetto di cambiamento che, come CISL Funzione Pubblica, abbiamo intrapreso assieme al nuovo gruppo dirigente confederale.
Nel programma dei lavori, insieme all’intervento del Segretario Generale della Cisl Annamaria Furlan e del Segretario Nazionale della Federazione del Pubblico Impiego Giovanni Faverin, si sono registrati contributi e proposte da parte di esperti e studiosi della realtà politico-sociale come Giuseppe De Rita e Paolo Feltrin.
Tanto spazio è stato inoltre dedicato agli interventi dei protagonisti di questa stagione sindacale, con il racconto di storie di un sindacato che cambia. Dalla discussione è emerso che l’unica risposta credibile alle criticità evidenziate e all’incertezza del momento politico possa essere rappresentata dall’aggregato associativo che, restando di fatto l’ultimo baluardo in difesa dei lavoratori, deve essere assistito da un forte rilancio della proposta sindacale – afferma Giovanni Ragazzo Segretario provinciale CISL FP.
La strada indicata – sottolinea il Coordinatore Provinciale Mario Musto – raggiungerà i traguardi prefissati solo se sarà effettuato un percorso che riceva ampio consenso nelle singole realtà lavorative. Da ciò la necessità di adottare un nuovo modello organizzativo del nostro Sindacato che, in linea con gli ultimi Congressi, consenta da un lato di concludere il processo di riorganizzazione interna avviato della CISL e dall’altro una maggiore presenza nei luoghi di lavoro, con la consapevolezza che, se è vero che un Sindacato non è solo una sommatoria dei suoi iscritti, è altrettanto vero che gli iscritti sono la forza propulsiva del Sindacato.
Per la CISL la scelta del modello partecipativo, rivisto alla luce di un nuovo assetto organizzativo, è la strada da perseguire senza tentennamenti affinché sia sempre più incisiva, ritenendo indispensabile una razionalizzazione organizzativa delle strutture dei Servizi della CISL e delle relative politiche affinché possano essere garantite, ai nostri associati, prestazioni sempre migliori sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. La Conferenza – afferma Santacroce - è stata anche l’occasione per il lancio del progetto formativo “La scuola delle competenze”, un investimento organizzativo strategico per affrontare al meglio l’impegno che ci attende, a partire dalla nuova idea di “presa in carico” dell’iscritto e dalla costruzione di una professionalità specifica di sindacalista come “professione di aiuto”.
Inoltre l’Assemblea ha dato mandato la Segreteria Nazionale unitamente alla Confederazione CISL affinché sia sollecitato il Governo ad affrontare il rinnovo dei CCNL garantendo adeguate risorse che non rappresentano solo una risposta in termini economici per i lavoratori ma costituiscono, piuttosto, un segnale in termini di riconoscimento del ruolo e della funzione svolta per il Paese, affrontando la revisione delle regole che disciplinano la contrattazione di secondo livello in un’ottica di piena liberalizzazione nell’ambito di precisi confini definiti nel contratto nazionale. Abbiamo tracciato un percorso nella convinzione che con il nuovo modello organizzativo possa crescere sempre più una maggiore motivazione per perseguire la massima tutela dei nostri associati e dei lavoratori tutti, consentendo di realizzare quegli obiettivi che hanno sempre animato i principi statutari su cui si fonda la Federazione del Pubblico Impiego della CISL, della Confederazione e quelli costituzionali su cui si fonda il nostro Paese” – conclude Santacroce.