Le armi, l’America e l’Italia che ha e fa paura

Sicuramente è questo il tema più attuale dei nostri giorni, considerando la portata degli eventi che stanno riguardando la nostra Penisola e alcuni Stati degli USA

c_2_articolo_1033959_foto1Avellino – Possesso regolare o irregolare di armi, passione o zelo di protezione, Europeisti o Americani. Sicuramente è questo il tema più attuale dei nostri giorni, considerando la portata degli eventi che stanno riguardando la nostra Penisola e alcuni Stati degli USA. 

Dagli Usa, recentissima, la notizia di un bambino che, mentre giocava con la pistola del padre(perchè ci stesse giocando non è chiaro), si è accidentalmente colpito a morte e proprio nel giorno in cui Obama è volato a Chicago a discutere di leggi sul possesso di armi. Una tragedia, l’ennesima, che si consuma dall’altra parte del mondo, ma che ci riguarda tutti, oggi più di sempre. Ci riguarda oggi, per l’imperversare di un problema di insicurezza, che ha generato la convinzione in molti di italiani che sia necessario avere un’arma in casa, per difendersi da eventuali pericoli. Proprio nel nostro Paese, nonostante le restrizioni di legge, c’è un traffico illecito di armi e una sempre maggiore richiesta che dovrebbe destare non solo preoccupazione, ma soprattutto l’attenzione di un Governo, al quale i cittadini stanno chiedendo il conto di un clima di paura generalizzata. Furti, aggressioni, violenze in strada e nessun serio provvedimento. “Stato assente” , “Il solito problema della sinistra”, “la sinistra che accoglie i delinquenti e arresta gli italiani” scrivono sui social. 

Si fa fatica a dire se sia più imbarazzante leggere commenti di giustificazione alla violenza, che mistificano essenzialmente il senso della giustizia, o di una classe politica che non si occupa di rendere vivibile la nostra terra, a partire dalla possibilità di sentirsi sicuri nelle proprie case. Ovviamente i ladri non sono una scoperta odierna e neanche i delinquenti di altro genere, quindi è evidente che l’inasprimento della situazione dipenda anche dal martellamento mediatico e forse da una precisa volontà o indirizzo politico( come quello della Lega)  che preferisce dire agli italiani “NON SIETE AL SICURO”. E’ pur vero, però, che c’è un’emergenza in fatto di sicurezza e un Governo restio a dare risposte. C’è stanchezza, anche da parte di coloro che un tempo si sarebbero potuti dipingere come buonisti, un’ansia di vivere in un Paese già vessato duramente in altri ambiti. 

Ma attenti, sarebbe pericoloso cadere nel gioco della speculazione, non faremmo altro che regredire a un Far West che non ci appartiene. Non è nella nostra cultura, non può essere il prezzo della nostra civiltà. Non possiamo credere che un domani i figli di questa terra “giocheranno” con chissà quale arma, procurando male a se stessi o agli altri. Non possiamo immaginare di “far da soli”, di trasformare la giustizia in sete di vendetta, contro chi si avvicina troppo alle nostre case o alle persone che amiamo. Non possiamo fingere che non ci sia un interesse della lobby delle armi, che foraggia la politica, dietro tutto questo. 

Copiamo l’America delle cose buone, non quella che consegna morte e dolore al suo popolo. Continuiamo a vivere in uno Stato di Diritto, pretendendo che se ne facciano carico persone oneste, invece di consegnare il Paese a persone che servono solo i propri interessi. Il pericolo non è nella singole abitazioni, ma sotto il nostro Tetto, nell’Italia dell’eterna lotta tra bene e male, in cui ci si scambia ruolo, come abiti. 

di F.C.

Source: www.irpinia24.it