Serino – Rocco: “Non ci faremo intimidire dai vili atti di Forza Nuova”

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Serino - Dopo circa tre anni i fascisti di Forza Nuova si sono nuovamente fatti vivi qui a Serino quando la notte scorsa, come ladri, hanno affisso sulla porta della nostraSezione GD-PD “E. Berlinguer” un cartello con le solite farneticazioni razziste e xenofobe.

Nel 2012, la notte tra il 24 ed il 25 Aprile, si tentò di rovinare la Festa della Liberazione, organizzata dal nostro Circolo, con la medesima “tecnica” di affiggere e sporcare le vie del paese, sempre di notte, con manifesti e volantini sovversivi inneggianti al fascismo e all’odio razziale.

Immediatamente abbiamo chiamato i Carabinieri della locale stazione che sono prontamente intervenuti effettuando tutti i rilievi del caso, anche perché azioni simili sono state compiute in diverse città italiane dal medesimo gruppo neofascista. Nelle prossime ore presenteremo formale denuncia contro i responsabili del vile gesto. Risponderemo a queste azioni intimidatorie organizzando, nei prossimi giorni, una manifestazione sui temi dell’integrazione e dell’accoglienza alla quale inviteremo forze politiche, sociali e dell’associazionismo.

Alla suddetta manifestazione chiederemo di partecipare all’on. Khalid Chouki tra i maggiori promotori della riforma sulla legge di cittadinanza, Il cosiddetto Ius Soli temperato per i bambini che sono nati nel nostro Paese da genitori ormai radicati in Italia e loIus Culturae per coloro che sono arrivati in Italia sotto i 12 anni e che hanno frequentato almeno per cinque anni la scuola italiana.

Una legge, come afferma lo stesso Chouki, che rappresenta: “Una norma di civiltà che permetterà ai figli di immigrati, nati o cresciuti in Italia, di considerarsi finalmente a pieno titolo figli legittimi di una madre, l’Italia, di cui sono diventati padroni della sua lingua e dei suoi mille dialetti, tifosi delle sue squadre e innamorati della sua bellezza. Questa è la storia dei nuovi italiani. Una legge che per il Partito Democratico rappresenta certamente l’inizio e non la fine di un percorso di cambiamento nella società che ci vede oggi orgogliosi di affermare nuovi diritti ma consapevoli nello stesso tempo delle nuove sfide che ci attendono.”

Source: www.irpinia24.it