Bonifica Isochimica – Interviene la Commissione d’inchiesta

Il presidente Bratti: "Un'eredità molto pesante, una situazione di degrado da risanare al più presto. Oggi incontreremo la Procura per fare maggiore chiarezza". E sui lavoratori: "Hanno presentato una serie di proposte ed è giusto che noi ce ne facciamo carico"

isochimicaAvellino – La Commissione bicamerale  d’ inchiesta sul ciclo dei rifiuti, bonifiche e sistemi di depurazione  ha fatto visita questa mattina allo stabilimento dell’ex Isochimica, incontrando anche i sindacati degli ex dipendenti. Questo è il terzo sopralluogo nella regione effettuato dal gruppo composto dal presidente Alessandro Bratti, dal vice presidente Stefano Vignaioli, dai membri Miriam Cominelli, Paola Nugnes, Giovanna Palma, Giuseppe De Mita e Angelo Antonio D’Agostino, incaricato di verificare l’esistenza di illeciti.

 

Abbiamo deciso di fare questa visita ad Avellino – sottolinea Bratti –  per le vicende che hanno caratterizzato questa situazione a livello nazionale, sia per quanto riguarda il sito da bonificare sia per la questione dei lavoratori. Abbiamo verificato lo stato d’arte della messa in sicurezza dell’area che è un’eredità molto pesante, una situazione di degrado notevole che deve essere risanata al più presto. Gli elementi sono pochi per giudicare il buon lavoro di messa in sicurezza. Nell’incontro di oggi pomeriggio con la Procura approfondiremo ulteriormente le questioni. Dopo questo passaggio, ci adopereremo per fare in modo che la bonifica avvenga a breve termine”.

 

La Commissione ha chiesto al Prefetto di ascoltare una delegazione di lavoratori , accompagnati dalle sigle sindacali, per contribuire a risolvere anche  la loro problematica.

 

C’è un’unitarietà di intenti  - continua – per dare una risposta efficace a questi dipendenti che sono ancora oggi in uno stato di limbo, preoccupante per la loro vita e la loro condizione. Hanno presentato una serie di proposte ed è giusto che noi ce ne facciamo carico nei confronti del Governo e dall’altro lato della Legge in caso c’è bisogno di qualche modifica. L’impegno che ci siamo presi con i lavoratori è di tenerli aggiornati tramite la Prefettura”.

 

Ancora non è chiaro, però, quale sarà il futuro del sito dopo la bonifica, visto che esiste un contenzione tra l’Asi e la vecchia proprietà.

 

Adesso finanziamo la messa in sicurezza – conclude il presidente -  poi incontreremo la Regione e capiremo quali sono i suoi intenti, se nel patto che sta facendo con il Governo sulle eco- balle e su altro si possono inserire altre situazioni. Aspettiamo l’incontro con il presidente della Campania”.

Source: www.irpinia24.it