Caso Isochimica – La quiete prima della tempesta

Udienza riguardante la bonifica dei siti limitrofi alla nota fabbrica e del risarcimento degli ex-operai rinviata al primo pomeriggio di quest'oggi; operai sul piede di guerra per l'ultima battaglia

2Avellino – Confusione e diversi tumulti stamane al centro sociale Samantha Della Porta. Gli ex-operai Isochimica sono sul piede di guerra per via dell’udienza riguardante la bonifica dei territori siti nelle prossimità della nota fabbrica e per le loro pensioni, le quali gli spettano di diritto, che continuano ad essere evanescenti a causa di uno Stato balordo, il quale eccelle solo e soltanto quando si tratta di gettare fumo negli occhi.

La suddetta udienza, quest’oggi riguardante il filone “ bonifica “, è stata rinviata di qualche ora e, salvo complicazioni dell’ultimo minuto, si terrà nel primo pomeriggio; intanto i numerosi ex-lavoratori, supportati anche dalle famiglie e da stendardi molto suggestivi non hanno mollato né la presa, né la loro posizione, la quale è più tenace e agguerrita che mai.

“ Lo Stato ha perso. Ci ha abbandonato, o meglio mai tutelato. Abbiamo dato tutto, alcuni anche la vita, e nonostante ciò l’unica risposta che abbiamo avuto è il silenzio e l’ingratitudine. Ma ora tutto questo finirà, è tempo di rivincita! “ – queste le parole di Lorenzo, ex – dipendente Isochimica  il quale non ha nessun problema ad enunciare parole dure e forti per sostenere la sua causa, che in sostanza non è solo sua ma di migliaia di persone -.

Sarà una vera e propria battaglia e, a detta degli ex – dipendenti, stavolta non si potrà più temporeggiare in quanto si è arrivato a un punto di non ritorno ove la Giustizia deve fare il proprio dovere.

“ Stiamo portando avanti questa battaglia da anni ormai. Il giudice stamattina ci ha fatto capire che, al di là del rinvio dell’udienza, tale situazione avrà dei risvolti. Finalmente si intravede un barlume di luce dopo vari tentativi di corruzione e minacce … forse, stavolta, la Giustizia può trionfare e renderci liberi dopo una vita di lavoro, sacrifici e continue lotte – queste le parole di Antonio Sessa, il quale, pur se amareggiato e con lo sguardo stanco non ha alzato ancora bandiera bianca e si appella a quella decenza che ogni Stato dovrebbe garantire per la tutela dei propri cittadini -.

Forse siamo quasi arrivati ai titoli di coda di questa telenovela drammatica. Se la Giustizia farà il suo dovere gli ex-dipendenti Isochimica potranno finalmente trovare un po’ di pace e, i terreni ove l’amianto regna sovrano, potranno essere bonificati per evitare che i tumori possano agire indisturbati tra le famiglie che vivono nei dintorni.

E ora di smetterla di pensare al lucro e al potere, in ballo ci sono vite danneggiate e altre che potrebbero danneggiarsi. Appelliamoci solo al buon senso e facciamo la cosa giusta, gli ex-lavoratori sono rimasti soli a combattere per troppo tempo, adesso è il momento di riprendersi quello che gli è stato tolto nell’ultima grande e decisiva battaglia ove INSIEME (parliamo di Stato e cittadini) si può trovare una soluzione che vada bene a tutti … prima di pensare alla scala sociale ricordiamo una cosa fondamentale: politici, giornalisti, forze dell’ordine, operai … siamo persone! 

Source: www.irpinia24.it