Alloggi Avellino – Cantelmo:”Nessuno al Comune si appunti medaglie al valore”

Il Procuratore affonda:"Lo scambio del denaro è avvenuto all'interno degli uffici comunali e nessuno ha detto niente"

IMG_20151017_120756 (2)Avellino – Clima bollente in Questura, dove questa mattina è stata convocata una conferenza stampa a seguito delle indagini sull’assegnazione degli alloggi nel Comune di Avellino. Il Procuratore Cantelmo, durissimo, ha scagliato un segnale all’amministrazione: “Nessuno adesso si appunti la medaglia per questa operazione che è frutto del lavoro collettivo dell’attenzione mediatica e delle forze di polizia”.

La vicenda ha avuto prima uno sviluppo mass mediatico e poi processuale – ha continuato a spiegare il Procuratore della Repubblica –  Non faremo nomi , la vicenda la conoscete. I fatti accaduti sono di uno squallore morale indicibile, perchè si tratta di pubblici funzionari che approfittano della parte debole, la quale diventa vittima delle sue richieste.  Avellino si scopre, anche se non oggi, Città in cui c’è corruzione all’interno degli uffici pubblici per agevolazioni di carattere economico. Si finisca dunque di dire che Avellino è un’isola felice.  C’è sicuramente una differenza quantitativa rispetto alle altre città campane ma Avellino non si fa mancare niente”.

Si doveva intervenire con urgenza perchè queste persone si erano date alla fuga o almeno noi abbiamo ipotizzato il pericolo di fuga – si è avviato a concludere Cantelmo – Lo scambio del denaro è avvenuto all’interno degli uffici comunali e nessuno ha detto niente, quindi ribadisco medagliette non se ne può mettere nessuno. Le indagini, in ogni caso, continuano e la realtà è molto più articolata di quello che può sembrare. Ringrazio in questa sede il Questore e gli faccio i complimenti, perché sta alzando il livello di capacità delle forze che collaborano con la giustizia. Quando questo episodio potrà essere raccontato nei dettagli, si porrà come la plastificazione del fatto che le politiche sociali in questa città sono state solo a uso e consumo degli operatori comunali. Chi è stato raggiunto dal provvedimento è accusato. Non fare nomi non vuol dire mettere sotto accusa tutti coloro che si trovano all’assegnazione alloggi. Chi sa è bene che cominci a parlare, i tempi sono maturi, c’è già stato troppo silenzio. Ci sono state anche intimidazioni, ma non comprometteranno il nostro lavoro. Invitiamo gli avellinesi, che devono avere da noi garanzia di protezione, ad aiutarci con le loro testimonianze”. 

E’ intervenuto poi il Capo della Squadra Mobile, Marcello Castello, per illustrare i dettagli tecnici dell’operazione. “I soggetti, che supponevamo si fossero allontanati volontariamente, sono stati rintracciati uno a Milano, l’altro in provincia di Benevento – ha riferito Castello – Entrambi i due sono stati condotti presso la questura per gli accertamenti di rito e c’è una denuncia in atto da parte di persone vittime, che ha evidenziato un atteggiamento illecito nell’assegnazione degli alloggi. C’è stato un notevole sforzo da parte nostra in termine di forze per individuarli, non posso, però, riferire ulteriori dettagli, se non che il reato che abbiamo contestato è corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Si tratta di uno dei reati più gravi”. 

Source: www.irpinia24.it