Un rigore inesistente regala il pareggio al Livorno, Avellino che beffa!

Tensioni a fine partita tra la compagine di casa e i biancoverdi

IMG_20151011_163438LIVORNO – AVELLINO= 1-1

LIVORNO (4-3-3): Pinsoglio; Moscati, Ceccherini, Lambrughi, Gasbarro; Biagianti, Schiavone, Luci (40’St Kukoc); Aramu (40’St Jelenic), Comi, Pasquato. A disp.: Ricci, Gonnelli, Jelenic, Morelli, Palazzi, Bunino, Vergara, Cazzola, Kukoc. All.: Christian Panucci.

AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Rea, Ligi, Biraschi, Visconti; D’Angelo, Jidayi, Arini; Insigne (46′ pt Soumarè)(10’ St Nitriansky) ; Trotta, Tavano (30’ St Giron). A disp.: Offredi, Mokulu, Zito, Soumarè, Nitriansky, Giron, Bastien, Chiosa, Napol. All.: Attilio Tesser.

ARBITRO: Daniele Minelli della sezione di Varese.

GUARDALINEE: Marco Citro della sezione di Battipaglia e Riccardo Di Fiore della sezione di Aosta.

RETI: 21’ pt Trotta (Av), 9′ st Comi (L).

NOTE:  6.000 spettatori circa

ANGOLI  4 – 2

AMMONITI -  44′ pt Insigne (A), 14′ st Rea (A), 35′ st Luci (L), 49′ st Kukoc (L), 51′ st Visconti (A).

ESPULSI - 7′ st Biraschi (A), 33′ st Moscati (L)

RECUPERO - 2′ pt e 7′ st

LIVORNO – All’Armando Picchi va in scena la settima giornata del campionato di Serie B tra Livorno e Avellino. Una partita nella quale i biancoverdi cercano il riscatto dopo aver portato a casa solo 4 punti su sette partite giocate. Una settimana quella avellinese molto tesa, durante la quale il presidente Walter Taccone ha preferito riunire tutta la sua troupe al di là del Partenio –Lombardi. Un ritiro forzato che si spera porti i risultati sperati. Alle  15 in punto l’arbitro Minelli fischia il calcio di inizio della partita. Un match molto teso che parte con un Livorno ben messo in campo e che cerca in più occasioni di passare in vantaggio. Al 14esimo calcio di punizione per i padroni di casa, sulla palla va Schiavone che mette al centro ma l’arbitro fischia punizione su Frattali.

L’Avellino non ci sta e cerca di sbloccarsi ma la formazione allenata da Christian Panucci sembra aver studiato bene tutte le mosse dei biancoverdi. Nel momento di maggior intensità per il Livorno arriva, però, una doccia fredda con l’1 a zero per i ragazzi di Tesser. Al 21esimo, infatti, assist di Ciccio Tavano che dal fondo la mette dietro per Trotta che insacca alle spalle di Pinsoglio e Avellino in vantaggio. Un gol che, però, non ferma la corsa del Livorno che con Pasquato e Schiavone prima e Aramu poi cercando l’imbucata dell’1 a 1 che tarda ad arrivare. Al 37esimo Biraschi si fa ammonire colpevole di aver detto qualcosa di troppo a Pasquato, finito a terra per un presunto contatto. Al  38′ è ancora il Livorno a rendersi pericoloso con Comi. Gasbarro va via a Biraschi sull’out mancino, il cross in mezzo per l’acrobazia di Comi che impatta bene ma calcia centralmente tra le braccia di Frattali.

Allo scadere del primo tempo Insigne riceve il giallo per un fallo ai danni Aramu, fallo che gli costerà caro dato che sarà costretto ad uscire a causa di una botta rimediata al piede sinistro. Al suo posto entrerà Soumarè

SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco si apre all’insegna delle proteste. Al 7’ l’arbitro Minelli caccia il secondo cartellino giallo per Biraschi, che viene così espulso per fallo di mano in area di rigore ed è subito penalty per il Livorno. Da segnalare che il giocatore biancoverde sembrerebbe, però, aver preso la palla con il petto e non con il braccio così come contestato dall’arbitro. Sul dischetto si porta l’ex Comi che fredda Frattali.

Tesser corre subito ai ripari e al 10’ mette in campo Nitriansky al posto del neo entrato Soumarè. Con un uomo in meno, però, gli irpini cercano di riportarsi in vantaggio  cercando di colmare l’errore arbitrale. AL 19′ Spallata di Visconti a Pasquato solo in area davanti a Frattali ma l’arbitro lascia proseguire.  Al 25esimo sono ancora gli amaranto a rendersi pericolosi prima con Schiavone e poi Pasquato che calcio dal limite dell’area totalmente indisturbato, ma Frattali alquanto vigile, devia verso l’esterno.

Al 30’ mister Tesser fa uscire uno stremato Tavano per inserire un terzino sinistro, quale Giron e due minuti più tardi espulsione anche per Moscati. Al picchi si ristabiliscono gli equilibri e l’Avellino cerca di approfittare del momento di difficoltà della squadra di Panucci. Ma al  39′ Pasquato appena dentro l’area cerca il palo vicino trovando però il fondo di pochi centimetri.  Passano pochi minuti e ancora una volta è Pasquato ad impensierire Frattali. Ben sei i minuti di recupero nella seconda frazione di gioco. E’ Jidayi  che allo scadere dei minuti di rigore da l’illusione del gol portandosi fino all’area di rigore del Livorno, dove però, calcia all’esterno del palo destro. Da segnalare a fine gara un piccolo parapiglia generale tra le due compagini in campo. 

Un punto prezioso quello conquistato dai Lupi che, però, non potranno fare a meno di contestare un rigore del tutto inesistente, grazie al quale il Livorno è riuscito a ristabilire l’equilibrio iniziale.

Source: www.irpinia24.it