Consiglio Comunale – Sì a Parco Fluviale, no a gestione partecipata su Parco Manganelli

L'aula ha esaminato solo 4 delle 11 mozioni presentate. Le altre saranno messe a voto lunedì 5 ottobre

Consiglio comunale 1 settembre 2015 2Avellino - Il Consiglio Comunale della giornata ha visto l’assise concentrarsi soprattutto sull’approvazione di un corposo faldone di debiti fuori bilancio e sulle mozioni presentate dai consiglieri Arace e Giordano. Sono state proprio queste ultime le protagoniste della seduta, sia perché si trattava di proposte elaborate negli scorso mesi dai forum tematici di Possibile sia perché hanno permesso di comprendere le reali distanze maggioranza e opposizione, anche, e forse soprattutto, quando ambo le parti concordano. 

Senza perdersi in dettagli di contorno (clicca qui per la diretta integrale), le notizie emerse dalla convocazione straordinaria del 2 ottobre sono essenzialmente un paio. L’aula ha dato il proprio consenso unanime al riconoscimento del Parco Fluviale ma è sull’urbanistica che sono emerse le distanze. Il Puc vigente impone lo stop ad ogni forma di cementificazione per puntare sulla perequazione e sulla rigenerazione urbanistica, il che rende la messa in pratica della mozione una materia estremamente sensibile e delicata.Da un lato, Arace e Giordano hanno presentato una mozione che intende dare concretezza a progetti ambiziosi come quello dell’Area Vasta, ma dall’altro c’è il pragmatismo dell’Assessore Tomasone, che ha giustamente sottolineato l’impossibilità per le casse comunali di farsi carico della gestione di un’area di 500mila metri quadri.

Sulla stessa linea è parso anche il consigliere Percopo, che ha ricordato che prima di compiere qualsiasi passo verso l’attuazione della mozione è necessario stabilire «il criterio mediante il quale si intende provvedere al reperimento di ulteriori aree pubbliche», visto che «il Piano urbanistico vigente prevede che più di due terzi del grande comparto del Fenestrelle siano soggetti ad indice (0,1 mq/mq), ovvero destinati ad attività edificatoria per attività turistico ricettive e per residenza, per un quantitativo non irrilevante di superficie lorda di pavimento, pari a 45.494 mq per residenze e 3.340 mq per attrezzature turistico ricettive».

Inoltre, sempre Percopo ha evidenziato che «il Puc prevede, per l’attuazione del grande comparto del Fenestrelle, la cessione di aree per servizi (il 90% delle aree edificabili per scopi residenziali). Tuttavia, a fronte dello stato inerziale in cui versa il comparto e della frammentazione degli interessi in gioco, è lecito richiamare la Vostra attenzione sulla necessità di ripensare la procedura di attuazione del parco del Fenestrelle, laddove gli strumenti della perequazione urbanistica messi in campo si sono rivelati imperfetti e l’ipotesi di acquisizione pubblica delle quote edificatorie e dei relativi immobili mediante esproprio sia improponibile, data la criticità dell’attuale congiuntura economica».

E proprio su tali precisazioni l’opposizione, tramite le parole del consigliere Giordano, ha criticato la mancanza di visione futura dell’amministrazione, «forse anche per la volontà di tollerare un certo andazzo urbanistico», ha detto Giordano, che ha chiamato in causa anche il caso di Monteforte, comune sfregiato proprio dai piani urbanistici degli scorsi anni. La mozione risulta quindi approvata ma non vi sono certezze sui provvdeimento che faranno seguito ad essa.

La seconda notizia importante riguarda la bocciatura da parte dell’assise della proposta di gestione partecipata di Parco Santo Spirito, che ha comportato l’uso di toni tutt’altro che pacati da parte sia della maggioranza che dell’opposizione. In soldoni, la proposta mirava alla creazione di un albo delle associazioni cittadine del terzo settore interessate alla gestione del parco per poi consentire al Comune di poter mantenere la proprietà del parco e di coordinarne le attività. L’Assessore Iaverone ha però chiuso la discussione affermando l’esigenza per il Comune di fare cassa e di sgravare il suo erario, annunciando che Parco Santo Spirito/Manganelli, la struttura in vetro di Piazza Kennedy e il Centro Flipper verranno messi a bando entro 10 giorni.

Il consigliere Grella, capogruppo Pd, ha cercato di moderare la discussione tra opposizione e giunta, ma anche di sostenere la seconda, facendo appello ad uno spirito di realismo che impone di mettere a reddito le strutture comunali, assicurando anche una totale inflessibiltà nel controllo dei pagamenti. Su questo punto, però, Giordano non ci letteralmente più visto e, oltre a preannunciare toni durissimi per il suo intervento di lunedì ha fatto notare come le casse comunali siano costantemente vuote nonostante vi siano moltissime strutture affidate tramite bando: «se l’amministrazione guarda alla redditività dei suoi beni, lo dimostri esigendo le morosità che ci sono e che mai sono state colmate», ha concluso con tono sentenzioso Giordano.

La prossima seduta è prevista per lunedì 5 ottobre alle ore 18 e 30.

Source: www.irpinia24.it