Frigento – Avvistamento Ufo, forse non siamo soli nell’Universo

Gli oggetti volanti non identificati compaiono spesso nel cielo d'Irpinia. Uno scienziato dell'Area 51 in punto di morte confessò: "Vengono da pianeta Quintumnia. Hanno lunghe dita delle mani e piedi palmati"

bushman-area-51-alieni-ufo-videoFrigento –  La notizia dell’avvistamento dell’ Ufo ha fatto ormai il giro dell’Irpinia e non solo, suscitando curiosità e in alcuni casi anche terrore. L’oggetto non identificato è comparso nel cielo di Frigento, lunedì verso le 21 e 30. In contemporanea, lo stesso fenomeno si è verificato a Roma e Imperia. E ciò ha dato maggiormente valore alle testimonianze. 

A parlarne è stato il Colonnello Giuseppe De Iasi, intervistato da un quotidiano locale. Il Colonnello racconta di essere stato contattato telefonicamente dalla  vicina. La signora diceva di vedere nel cielo uno strano gioco di luci. De Iasi è immediatamente uscito fuori con la moglie per capire di cosa si trattasse . Entrambi hanno subito notato sei luci  che non erano chiare e luminose, ma risultavano un poco opache perché erano dietro le nuvole e si incrociavano. 

Dopo qualche minuti le luci da sei si sono ridotte a due, per poi scomparire. A Sturno, paese confinante, si stava svolgendo la festa di San Michele, quindi in molti hanno avanzato l’ipotesi che si trattasse dei fuochi d’artificio o delle giostre. De Iasi ha subito smontato questa tesi, in quanto “un proiettore rivolto verso il cielo genera un cono di luce che parte da terra e dirò di più non è possibile che dei proiettori facciano quel tipo di giochi ben sincronizzati tra loro e per giunta proveniente dall’altro lato della collina vista la posizione delle luci.

E spiega che non potevano essere aereiperché non si possono muovere con giochi strani”,  ne tantomeno elicotteri ”che ruotano su se stessi e comunque di sarebbe  sentito il classico rumore delle pale in rotazione. Non potevano essere lanterne cinesi perché con il calore tendono a salire verso l’alto ma non stazionano alla stessa altezza facendo dei giochi in senso orizzontale“.

Il caso è passato nella mani del Centro Ufologico Mediterraneo, che sta facendo degli studi approfonditi.

Non è la prima volta che il cielo dell’Irpinia viene “visitato” da strane presenze. Segnalazioni del genere sono arrivate, nel corso degli anni, anche da Mercogliano, Montella, Laceno, Atripalda, Avellino e tanti altri paesi, sopratutto dell’Alta Irpinia.  Proprio un giorno, per la prima volta in assoluto, fa la questione aliena è stata il centro del convengo dell’Aeronautica italiana. Sta prendendo forza ciò che da tempo alcuni scienziati sostenevano, cioè che oltre a noi esistono altri esseri che vivono su altri pianeti.  Tra l’altro sempre questa settimana è arrivata la notizia che una sonda ha rilevato dell’acqua su Marte. E si sa che acqua è sinonimo di vita.

Molti di questi misteri possono essere svelati dall’Area 51, la base americana top secret che si trova nel deserto del Nevada. Lì non solo sono conservati i corpi di alcuni alieni, ma sono presenti “in carne e ossa” e collaborano con i militari per contribuire a sviluppare tecnologia volante per una grande impresa di difesa. Tutto ciò non è pura fantasia o fantascienza, ma la confessione di Boyd Bushman, lo scienziato che lavorò per anni nel misterioso sito militare. Prima di morire girò  un video e per raccontare  ciò che accade nell’inaccessibile Area 51. Bushman descrisse, inoltre, l’aspetto degli extra – terrestri. Vengono  dal pianeta Quintumnia e per raggiungere la Terra impiegano 45 anni. Hanno lunghe dita delle mani e piedi palmati. Esistono due razze: un gruppo sono mandriani, e gli altri sono ladri di bestiame. “I mandriani sono molto più amichevoli, e hanno un rapporto migliore con noi“, con questa frase Bushman concluse il video clip che fece il giro del mondo in pochissimo tempo. 

Gli appassionati dell’argomento sicuramente passeranno molto tempo con la testa alzata. E chissà magari prima o poi faremo anche noi un “incontro ravvicinato del terzo tipo” , sperando si trovarci dinnanzi a esseri intelligenti, ma indifesi, che verranno in pace, proprio come l’ E.T. di Steven Spelberg. 

Source: www.irpinia24.it