Lettieri: “Stanziati nuovi fondi europei per l’Unipegaso”

Il finanziamento di 80 miliardi di euro per un periodo di sette anni interesserà progetti di ricerca ed innovazione in campo scientifico e tecnologico

Prof. Mattia LettieriAvellino – “Da gennaio 2014 e fino al 31 dicembre 2020 è attivo Horizon 2020, il nuovo programma della UE che finanzia i progetti di ricerca e innovazione in campo scientifico e tecnologico. Il budget stanziato è di 80 miliardi di euro per un periodo di sette anni.” Lo rende noto il Professor Mattia Lettieri, Docente di Economia Politica presso la Unipegaso, nonché consulente in vari comuni sui fondi strutturali europei.

Dal punto di vista strutturale – spiega Lettieri –  Horizon 2020 è composto da tre pilastri: Eccellenza scientifica, Leadership industriale e Sfide sociali. Attraverso, il primo pilastro, “Eccellenza scientifica”, si sostengono i talenti della ricerca e lo sviluppo delle migliori infrastrutture, grazie al finanziamento di concorsi pubblici. Il secondo pilastro, “Leadership industriale” si occupa della microelettronica e del manifatturiero. L’obiettivo è di attivare maggiori investimenti privati e sostenere la crescita delle PMI innovative in Europa. Infine, il terzo pilastro, “Sfide Sociali” finanzia l’attività di ricerca e di sviluppo dedicati alla società e ai cittadini, come la salute, il clima, il cibo, la sicurezza, i trasporti, l’energia, le scienze socio economiche e umanistiche a l’ ambiente. L’ intero programma è improntato su innovazione, ricerca e sviluppo.”

Horizon 2020 – prosegue il docente universitario – promuove in primis ricerca e sviluppo su scala europea e mondiale, rimuovendo gli ostacoli all’innovazione e facilitando la cooperazione sia per il settore pubblico che privato. Il programma è aperto a tutti coloro che godono di personalità giuridica: Piccole e Medie Imprese, Università, Aziende attive nel settore tecnologico, Istituti di ricerca, ricercatori singoli o affiliati a soggetti pubblici o privati.”

Qualsiasi impresa, università, centro di ricerca o qualsiasi altro soggetto giuridico, stabilito in uno Stato membro, in un paese associato o in un paese terzo, può partecipare ad un’azione indiretta a condizione che soddisfi le condizioni minime di partecipazione. Sussiste l’obbligo di partecipazione di almeno 3 soggetti giuridici, ognuno dei quali deve essere stabilito in uno Stato membro o in un paese associato. In nessun caso due di questi soggetti giuridici possono essere stabiliti nello stesso Stato membro o paese associato, tutti e tre i soggetti giuridici devono essere indipendenti l’uno dall’altro. Per quanto riguarda le agevolazione esse sono concesse sotto forma di finanziamento agevolato secondo i seguenti canoni: a) 100% per le organizzazioni no profit;  b) 70% per le imprese di piccola dimensione; c) 50% per le imprese di grande dimensione. Se il progetto è riconducibile ad un’azione di ricerca e di sviluppo si può ottenere il 100%, se invece è riconducibile ad un progetto di innovazione si ottiene il 70%.

a) Sono finanziate le spese e i costi del personale dipendente del soggetto proponente, il titolare dell’assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;

b) Gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo.
 
c) I servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo.

d) Le spese generali che derivano direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo.

e) I materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Per poter richiedere i finanziamenti, le imprese devono innanzitutto individuare all’interno dei bandi le tematiche che sono in linea con la propria idea progettuale e nel contempo, devono ricercare i partner con cui collaborare alla realizzazione del progetto. Le domande possono essere presentate sia in uno che in due momenti diversi e sarà la singola Call a specificare quando ricorre un’ipotesi o l’altra. Inoltre la domanda deve contenere il titolo della proposta e  l’ elenco dei partecipanti con la distinzione tra il coordinatore e il relativo  partner. Per ognuno dovrà essere indicato il nome e il paese di residenza. Le domande verranno valutate secondo i parametri di eccellenza, impatto e attuazione.

Source: www.irpinia24.it