Roma – Ancora prosegue la “controversia” tra Moretti e De Pasquale dopo la nomina di quest’ultimo a Segretario Responsabile dell’UGL Polizia Penitenziaria. Pare che un parere dell’avvocatura dello Stato, che aveva attribuito, con riserva, le prerogative alla USPP di Moretti non aveva tenuto conto delle disposizioni di cui all’articolo 24 del codice civile che prevede tassativamente il divieto di trasmissibilità della qualità di associato.

Alessandro De Pasquale si è quindi rivolto al MEF precisando che i 3368 iscritti certificati alla data del 31.12.2014, sono della UGL Polizia Penitenziaria, quale organismo della confederazione UGL e non della USPP, sindacato del quale Moretti è il presidente e che non ha alcun rapporto con la confederazione di via delle Botteghe Oscure.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a seguito del parere dell’Avvocatura Generale dello Stato del 10/09/2015, avente per oggetto la controversia UGL, con decorrenza 01-09-2015 e fino al perdurare della contesa in parola, procede a bloccare e accantonare i versamenti afferenti il codice SBT che è assegnato alla UGL Polizia Penitenziaria ma che fino alla suddetta data era nella piena disponibilità della USPP.

“E’ inammissibile – dichiara De Pasquale - che la volontà dell’associato di iscriversi alla UGL possa essere trasferita, d’ufficio, ad altra organizzazione, nei prossimi giorni attueremo altre iniziative che dovrebbero portare alla conclusione della controversia“.

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