LibreOffice – Accordo tra Associazione LibreItalia ONLUS e Difesa
l progetto segue analoghe esperienze già effettuate dalle pubbliche amministrazioni di altri Paesi Europei quali Francia, Olanda, Spagna, Germania e Regno Unito
Roma - Firmato da Sonia Montegiove, Presidente dell’Associazione LibreItalia Onlus, e Ruggiero Di Biase, Ammiraglio di Divisione e Dirigente Generale Responsabile dei Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Difesa, l’accordo di collaborazione per l’adozione da parte della Difesa di LibreOffice quale pacchetto di produttività /open source/per l’/Office Automation/. Con l’adozione di LibreOffice la Difesa aderisce al DL n. 83 del 22 giugno 2012, che dispone per le P.A. l’obbligo di preferenza per ilsoftware di tipo open source rispetto a quello proprietario.
L’implementazione di LibreOffice verrà gestita in stretta collaborazione tra le due organizzazioni, sulla base del protocollo di riferimento redatto
da /The Document Foundation/ e secondo le migliori pratiche dei più importanti progetti a livello globale. Nell’ambito dell’accordo, la Difesa
svilupperà i contenuti didattici per una serie di corsi di formazione online su LibreOffice, che verranno rilasciati alla comunità con licenza
Creative Commons, mentre i soci LibreItalia gestiranno a titolo volontario alcune attività di comunicazione e di formazione verso i formatori interni
dell’organizzazione.
Tale iniziativa consentirà alla Difesa di rendersi indipendente dal software proprietario per le applicazioni rivolte alla produttività individuale e di adottare il formato dei documenti standard e aperto /Open Document Format/ (ODF).
Il progetto segue analoghe esperienze già effettuate dalle pubbliche amministrazioni di altri Paesi Europei quali Francia, Olanda, Spagna,
Germania e Regno Unito.
In Italia, la Difesa è la prima pubblica amministrazione a livello centrale che si accinge a migrare al software /open source/per la produttività/, /mentre a livello periferico ci sono esperienze consolidate in diversi enti italiani quali Regione Emilia Romagna, Province di Perugia,
Cremona, Macerata, Bolzano e Trento, Comuni di Bologna, Piacenza e Reggio Emilia, Ospedale Galliera di Genova, ASL 5 del Veneto, e altri ancora.
Il progetto di implementazione inizierà ad ottobre 2015 con il primo corso di formazione e si concluderà entro la fine del 2016.
AgID – Agenzia per l’Italia Digitale – si congratula per questo progetto e auspica che altre organizzazioni, avvalendosi di questa esperienza, possano
fare seguito all’iniziativa.