Lettieri(Unipegaso): “Incentivi a tasso zero per imprese giovanili e femminili”

Definiti con decreto del Mise i criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni

Prof. Mattia LettieriAvellino - Il Prof. Mattia Lettieri, Docente di Economia Politica Unipegaso scrive in una nota: “ Da oggi la vecchia legge De Vito, che disciplinava l’autoimprenditorialià, modificata successivamente dal decreto legislativo n. 185/2000, lascia il posto al nuovo regolamento ministeriale attuativo del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145 convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n.9 cosiddetta “Destinazione Italia”.

Infatti è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale n.206 del 5 settembre 2015 la nuova riforma degli incentivi per l’imprenditorialità. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito con decreto n.140/2015, i criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni a favore delle nuove imprese giovanili e femminili. La nuova misura comporta due novità fondamentali: gli incentivi sono destinati alle imprese di micro e piccola dimensione con sede nell’intero territorio nazionale e nuovo assetto per la compagine sociale.

Con tale regolamento, il governo  ha dato  una nuova svolta per gli incentivi delle nuove imprese. Potranno beneficiare delle agevolazioni le imprese di micro e piccola dimensione, che oltre ad essere formate da giovani tra i 18 e i 35 anni, ovvero di donne, siano costituite in forma societaria da non più di 12mesi dalla data di presentazione della domanda.

Possono presentare   domanda di agevolazione anche  persone fisiche non ancora costituite in forma societaria, fermo restando l’ onere di costituzione entro 45 giorni dalla data di comunicazione del positivo esito delle verifiche istruttorie sul merito del piano d’ impresa.

Saranno ammesse alle agevolazioni le iniziative relative  alla produzione di beni nei settori dell’ industria, artigianato, trasformazioni di prodotti agricoli. Rientrano tra le spese ammissibili il suolo aziendale, i fabbricati e le opere murarie, i macchinari, gli impianti e le attrezzature, i programmi informatici e i servizi per l’ Itc, brevetti, licenze, marchi e consulenze specialistiche. Saranno finanziabili anche i costi sostenuti per la formazione specialistica dei soci e dei dipendenti.

Il rimborso è previsto in otto anni con un piano di ammortamento con rate semestrali costanti posticipate, la cui decorrenza è fissata con data successiva all’ ultima erogazione del finanziamento.  L’ agevolazione concessa non supera il 75% della spesa ammissibile. Altresì, sono finanziate le iniziative che prevedono investimenti non superiori a 1.500.000,00.  Saranno  applicate sanzioni  elevate per chi non provvederà a restituire il finanziamento.

L’ erogazione del beneficio  avviene in due modalità differenti: attraverso fatture quietanzate o attraverso fatture non quietanzate e si avvale di un conto corrente vincolato per il pagamento dei fornitori dei beni agevolati. I finanziamenti vengono erogati attraverso la procedura a sportello. I termini e le modalità di presentazione delle domande saranno pubblicate sia sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, sia su quello dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo Sviluppo d’impresa S.P.A.”  

Source: www.irpinia24.it