Consiglio Provinciale – Approvato il bilancio ma la maggioranza perde pezzi

Il Presidente Gambacorta ha dovuto mediare sull'assegnazione delle deleghe

gambacorta domenico

Avellino –  Quest’oggi, al termine di una lunga giornata zeppa di conferenze dei capigruppo e non scevra da tensioni manifestate a viso aperto, il Consiglio Provinciale ha approvato il bilancio previsionale ed il piano opere pubbliche. Si è trattato comunque si un via libera alquanto stentato, dato che, anche se l’ok finale è arrivato, l’aula consiliare ha visto mettere in discussione lo schema delle larghe intese dall’Unione di Centro, come dimostrato dal consigliere Luigi D’Angelis, che ha abbandonato la sala al momento del voto.

Nodo cruciale dello scontro è stata la distribuzione delle deleghe, che aveva visto D’Angelis rivendicare per sé quella dell’Asi, oltre a quelle alla Protezione Civile e alla Mobilità in Alta Irpinia già assegnategli, ma che si è visto opporre un fermo rifiuto da parte del Presidente Domenico Gambacorta. Il consigliere è stato appoggiato anche da alcuni membri del gruppo democratico, che comunque ha incassato la gran parte delle deleghe, incluse quelle decisive all’Alto Calore, al Ciclo dei Rifiuti e alla Mobilità, mentre quella dell’Asi è poi andata ad Alaia, il che ha determinato il passaggio di D’Angelis al gruppo di opposizione.

La giornata è stata quindi impegnata soprattutto dall’opera di mediazione sulle deleghe, che ha consentito di raggiungere l’approvazione del bilancio solo nel tardo pomeriggio. Il bilancio previsionale prevede una manovra complessiva pari a 233.702.492,66 euro, mentre i nuovi stanziamenti ammonteranno a 129.859.096,64 euro, poiché tale differenza è frutto della re imputazione dei residui attivi e passivi all’esercizio del 2015, come stabilito dal riaccertamento straordinario approvato con provvedimento presidenziale n. 38 del 30 aprile 2015.

 In totale, il taglio ai trasferimenti erariali ammontano a 8 milioni di euro, mentre si parla di un taglio da 16 milioni di euro per i contributi alla finanza pubblica attuati sempre in ottica di spending review. La riunione odierna ha permesso di evidenziare ulteriormente la spiacevole situazione in cui si trova attualmente la Provincia, costretta a garantire funzioni che la legge 56/2014 non le attribuisce più e che si è pertanto trovata a dover far fronte agli stessi oneri precedenti con un ammontare di risorse decisamente inferiore. Nonostante ciò, il Presidente Gambacorta ha riconfermato le aliquote finora in vigore per Tefa (Tributo provinciale per l’Esercizio delle Funzioni Ambientali), Ipt (Imposta Provinciale di Trascrizione) e Rc Auto, rinunciando ad aumenti che avrebbero finito col gravare sui cittadini.

Avellino –  Quest’oggi, al termine di una lunga giornata zeppa di conferenze dei capigruppo e non scevra da tensioni manifestata a viso aperto, il Consiglio Provinciale ha approvato il bilancio previsionale ed il piano opere pubbliche. Si è trattato comunque si un via libera alquanto stentato, dato che, anche se l’ok finale è arrivato, l’aula consiliare ha visto mettere in discussione lo schema delle larghe intese dall’Unione di Centro, come dimostrato dal consigliere Luigi D’Angelis, che ha abbandonato la sala al momento del voto.

Nodo cruciale dello scontro è stata la distribuzione delle deleghe, che aveva visto D’Angelis rivendicare per sé quella dell’Asi, oltre a quelle alla Protezione Civile e alla Mobilità in Alta Irpinia già assegnategli, ma che si è visto opporre un fermo rifiuto da parte del Presidente Domenico Gambacorta. Il consigliere è stato appoggiato anche da alcuni membri del gruppo democratico, che comunque ha incassato la gran parte delle deleghe, incluse quelle decisive all’Alto Calore, al Ciclo dei Rifiuti e alla Mobilità, mentre quella dell’Asi è poi andata ad Alaia, il che ha determinato il passaggio di D’Angelis al gruppo di opposizione.

La giornata è stata quindi impegnata soprattutto dall’opera di mediazione sulle deleghe, che ha consentito di raggiungere l’approvazione del bilancio solo nel tardo pomeriggio. Il bilancio previsionale prevede una manovra complessiva pari a 233.702.492,66 euro, mentre i nuovi stanziamenti ammonteranno a 129.859.096,64 euro, poiché tale differenza è frutto della re imputazione dei residui attivi e passivi all’esercizio del 2015, come stabilito dal riaccertamento straordinario approvato con provvedimento presidenziale n. 38 del 30 aprile 2015.

 In totale, il taglio ai trasferimenti erariali ammontano a 8 milioni di euro, mentre si parla di un taglio da 16 milioni di euro per i contributi alla finanza pubblica attuati sempre in ottica di spending review. La riunione odierna ha permesso di evidenziare ulteriormente la spiacevole situazione in cui si trova attualmente la Provincia, costretta a garantire funzioni che la legge 56/2014 non le attribuisce più e che si è pertanto trovata a dover far fronte agli stessi oneri precedenti con un ammontare di risorse decisamente inferiore. Nonostante ciò, il Presidente Gambacorta ha riconfermato le aliquote finora in vigore per Tefa (Tributo provinciale per l’Esercizio delle Funzioni Ambientali), Ipt (Imposta Provinciale di Trascrizione) e Rc Auto, rinunciando ad aumenti che avrebbero finito col gravare sui cittadini.

Source: www.irpinia24.it