Montefredane – L’ex assessore Iuliano denuncia lo stato dei progetti di riaqualificazione del territorio

Iuliano: "L’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Tropeano è stata, senza ombra di dubbio, la peggiore nella storia del comune. È stata ed è tutt’ora l’Amministrazione dei proclami"

montefredaneMontefredane  – “Non c’è da stare allegri, a Montefredane!  Amministrativamente siamo al terzo mondo. L’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Tropeano è stata, senza ombra di dubbio, la peggiore nella storia del comune. È stata ed è tutt’ora l’Amministrazione dei proclami”. Si apre così la nota del geometra Giovanni Iuliano, ex assessore ai lavori pubblici della giunta Troncone.

“L’unico progetto approvato in questi quattro anni e che si sta realizzando – prosegue Iuliano – è quello relativo alla riqualificazione urbana a Montefredane centro. Riqualificazione, per certi, versi inutile; il rifacimento della piazza Municipio, costruita non più di dieci anni fa,  è l’esempio di come il denaro pubblico venga sperperato. Bastava che la stessa fosse solo ripristinata, perché mettere delle pietre al posto di altre pietre è solo sperpero di denaro”.

“Nel nostro territorio – spiega l’ex assessore – come in quello di altri paesi, c’è sempre da lavorare: riparare strade dalle frane, costruire opere per fronteggiare i dissesti idrogeologici, costruire ex novo condotte idriche, completare la rete fognaria su tutto il territorio, rifare completamente l’impianto di pubblica illuminazione. Mettere una lampadina a risparmio energetico su un palo fradicio non serve a niente, è come costruire una casa priva di fondamenta. Il metodo dell’approssimazione a tutti i livelli non può più esistere in pieno terzo millennio! Per realizzare le opere ci vogliono progetti, programmazioni serie e non chiacchiere”.

“Ritornando ai lavori di riqualificazione urbana che stanno interessando il solo centro abitato di Montefredane (il progetto poteva interessare tutto il territorio comunale, comprese le frazioni) – continua il geometra Iuliano – c’è  da ribadire che questi si stanno realizzando in difformità con le normative vigenti e col nuovo codice della strada. Un esempio emblematico sono i marciapiedi a raso col piano viabile in presenza di intenso traffico veicolare: questi andavano protetti con appositi paletti, la carreggiata stradale in alcuni punti è inferiore a mt 5.50 o con corsie inferiori a mt 2.75, come stabilisce il nuovo codice della strada. È, poi, inconcepibile ammodernare una strada senza prevedere un corretto disciplinamento delle acque piovane. E’ inevitabile che, anche in presenza di modeste precipitazioni, le acque invadano e allaghino le abitazioni ivi esistenti con i gravi danni che ne conseguono”.

“Le frazioni, a cui il sindaco Tropeano ha fatto continui riferimenti durante la campagna elettorale – incalza Iuliano – sono in uno stato di completo abbandono. Nella frazione Arcella, che doveva essere una piccola Svizzera, nulla è stato realizzato, anzi è completamente abbandonata. La strada provinciale è quasi impercorribile con una pavimentazione consumata e ammalorata. La segnaletica orizzontale e quelle dei parcheggi laterali sono quasi cancellate, i segnali luminosi di pericolo da tempo sono fuori uso. La strada Santa Lucia è impercorribile: una condotta idrica è perennemente rotta. Alla frazione Bosco Magliano i soli lavori realizzati sono quelli portati a termine dalla precedente Amministrazione”.

“Eppure – aggiunge l’ex assessore – queste zone potevano avere un futuro migliore, urbanisticamente parlando, se fossero state inserite almeno in parte, nel tanto decantato PUC (Piano Urbanistico Comunale), allora si poteva parlare di sviluppo demografico, economico, di lavoro, di pianificazione del territorio! Al contrario è stata inserita a macchia di leopardo qualche zona edificabile all’amico di turno. L’area industriale di Arcella che doveva diventare un giardino, è nel più totale abbandono e le fabbriche continuano ad emettere esalazioni insopportabili nella totale indifferenza del Comune di Montefredane e delle istituzioni”.

“Stando così le cose non si comprende cosa potrà dire il sindaco Tropeano nel corso di una campagna elettorale ormai prossima. Ai cittadini – conclude – non si raccontano frottole: gli esiti di cinque anni di inerzia sono sotto gli occhi di tutti”.

Source: www.irpinia24.it