“Io non mi sento avellinese, ma per fortuna o purtroppo lo sono”

Non sono state solo le improvvise precipitazioni a mettere in discussione il Bilancio del Ferragosto in città. Un esercente: “Sono cinque anni che chiudo a mezzanotte”

arton17440-c99abAvellino – Tutti aspettavano di vivere il solito Ferragosto avellinese fatto di lunghe passeggiate tra la folla, discorsi a voce alta, risate. Serate che la gente, puntualmente, si ripromette di non trascorrere mai più e invece ogni anno le cerca, forse perchè, nel tempo, ti rimangono dentro sottoforma di ricordi indelebili.

Con il passare degli anni tutto ciò si è sopito, come afferma con amarezza un esercente di Corso Vittorio Emanuele: “Sono già cinque anni che chiudo non oltre la mezzanotte. Anche se non faceva capolino la pioggia, il sali e scendi durava un’altra mezz’ora. Poi era tutto finito”. Sicuramente questo Ferragosto sarà ricordato come il “Ferragosto dei cantieri”. Le bancarelle, diversamente dal passato, sono state posizionate lungo via De Conciliis, lasciando un Corso vuoto e triste, oltre che buio.

In questi momenti prende la meglio la nostalgia e anche la rabbia, per qualcosa costruito negli anni e rovinato con estrema superficialità.  E’ un peccato che le nuove generazioni non possano godere di un colorato, luminoso e divertente Ferragosto. Quello in cui le bancarelle ornavano le vie del centro e facevano da richiamo ai bambini che in fila aspettavano di gustare qualche leccornia. Quello dove la musica ti accompagnava per l’intera serata. E non mancavano gli artisti di strada e gli spettacoli.giusy-ferreri-55cdba83d6d8b

Unica nota positiva il concerto di Giusy Ferreri, molto apprezzato dal pubblico. In questi momenti risuonano forti le parole, a trattai canzonatorie, di Michele Vietri, figlio di Nicola,da poco scomparso e organizzatore del “Laceno d’Oro”: “Quello che è venuto meno è l’amore per la città“. Qualche frammento resta grazie alle associazioni giovanili della città. Menti fresche e giovani che stanno mettendo cuore e anima per svegliare Avellino da suo torpore.

Il 22 e 23 agosto, infatti, i ragazzi della Pro Loco Civitas di Avellino hanno organizzato “C’entro per il Centro” che si svolgerà nel cuore del centro storico e accoglierà artisti di rilievo come i 99 Posse e Alessandro Mannarino. Da 25 al 30 agosto, invece, sarà la volta di “Flussi”, noto festival musicale internazionale, organizzato dall’associazione Magnitudo. Atteso l’Irpinia Street Mood il 19 e 20 settembre, in cui i prodotti enogastronomici irpini saranno riproposti in chiave street food dai migliori chef nazionali. L’iniziativa è stata ideata dai giovani di Irpinia Mood. 

Source: www.irpinia24.it