Tim Cup – L’Avellino frana al Barbera di Palermo

Troppi cambi, in pochi minuti mandano in tilt l’equilibrio biancoverde complice anche un Francesco Tavano non rilevato sul terreno di gioco

484141828-083-U202182049561ygE-U120954999015vtE-620x349@Gazzetta-Web_articoloPALERMO: Sorrentino, Vitiello, Gonzalez, El Kaoutari, Rispoli, Jajalo, Chochev (6’ st Quaison), Lazaar (32’ st Daprelà), Belotti, Vazquez. A disp.:Colombi, Andelkovic, Goldaniga, Trajkovski, cassini, Hiljemark, Brugman, Benali, Bentivenga, Pirrell. All.: Giuseppe Iachini.

AVELLINO: Frattali, Nitriansky, Biraschi, Rea, Visconti, Gavazzi, Arini, Zito (10’ st Jidayi), Soumarè, Trotta (20’ st Mokulu, 27’ st Pozzebon), Tavano. A disp.: Bianco, Offredi, Nica, Schiavon, Insigne, Giron, D’Attilio, Chiosa. All.: Attilio Tesser

Arbitro: Claudio Gavillucci sezione di Latina

Guardalinee: Mauro Vivenzi sezione di Brescia e Sergio Ranghetti sezione di Chiari.

Reti: 8’ st Rigoni (P), 15’ st Trotta (A), 16’ st Quaison (P).

Ammonizioni: 10’ pt Chochev (P), 20’ pt Biraschi (A), 43’ pt Rea (A), 4’ st Gavazzi (A), 19’ st Rigoni (P), 35’ st Rispoli (P), 41’ st Frattali (A), 44’ st Jajalo (P).

Angoli: 9 – 5; Recupero 1’ pt e 5’ st. 

 

PALERMO – L’Avellino  naufraga al Barbera di Palermo perdendo per 2 a 1 contro la squadra di Iachini. Una prestazione quella dei biancoverdi che si è imposta a sprazzi durante tutti i novanti minuti,  per poi cedere definitivamente sul gol Quaison  arrivato poco dopo il pareggio avellinese centrato con Trotta.

Finisce, quindi, al terzo turno eliminatorio, la speranza dell’Avellino di ripetere e migliorare i risultati dello scorso anno, quando la squadra dell’allora mister Rastelli giunse fino allo Juventus Stadium di Torino, dando prova di grande maturità.

Una partita, nella quale gli uomini di mister Tesser  non sono riusciti ad avere quel quid in più che li avrebbe portati sicuramente a raggiungere il pareggio e disputare i tempi supplementari. Nella prima frazione di gioco alquanto equilibrata è prima l’Avellino con Zito a rendersi pericoloso seguito al quinto minuto dal palermitano Vazquez che cercata l’imbucata dell’uno a zero. Passano appena quattro minuti, quando, Frattali viene impegnato in uscita su un cross teso di Rispoli dalla sinistra.

E’ l’Avellino al 30esimo del primo tempo a tremare  su un tiro di Rigoni sporcato da Rea, che finisce sul palo della porta di Frattali. Termina, quindi, un primo tempo che ha regalato piccole emozioni da una parte e dall’altra.

Nella seconda frazione di gioco è l’Avellino ad entrare subito in partita e  far rabbrividire i rosanero con un tiro di sinistro di Marcello Trotta che, purtroppo, impatta come un bolide sulla traversa e il risultato rimane ancora sullo 0 a 0.

E’ forse Mister Tesser a  compiere il primo errore della serata, quando ripresenta sul terreno di gioco uno Antonio Zito ancora non in gran forma, che già nel primo tempo non aveva brillato rendendosi poi artefice del gol dell’uno a zero del Palermo. Un fuorigioco non riuscito, quello avellinese, che ha reso possibile il vantaggio dei rosanero con Rigoni che in area di rigore, tutto solo, riceve la palla si gira e segna battendo Frattali. Zito uscirà poi al decimo per lasciar posto al Jidayi.

 L’Avellino non ci sta e cerca in tutti i modi di riagguantare il gol del pareggio restando, però, scoperto in difesa e rischiando al 57esimo il due a zero con Belotti che a due passi dalla porta lascia i suoi compagni con l’amaro in bocca. Trascorrono appena due minuti, quando si avvera del regola del calcio: “Gol mancato, gol subito”; è, infatti, Marcella Trotta che riceve palla in area di rigore e in spaccata infila il gol dell’ 1 a 1 avellinese battendo Sorrentino. Sarà lo stesso Trotta, pochi minuti più tardi a lasciare posto ad uno sfortunato Mokulu che si infortuna ad una spalla ed è costretto al cambio con Pozzebon.

Troppi cambi, in pochi minuti, che mandano in tilt l’equilibrio biancoverde complice anche un Francesco Tavano non rilevato sul terreno di gioco. Al 61esimo Gavazzi lascia solo Rigoni che dalla fascia sinistra mette al centro un cross per Quaison che al volo segna il gol del definitivo 2 a 1. Il gol taglierà le gambe alla squadra di Tesser che vede sfumare, così, il sogno di proseguire nella competizione della Tim Cup. 

 

Roberta Della Cerra

Source: www.irpinia24.it