Avellino – de Lieto:”Ridateci la nostra città. Basta con l’immobilismo e lo stato di abbandono”
Il Presidente nazionale LI.SI.PO. si esprime a proposito della situazione della città di Avellino
Avellino – “Tanti avellinesi, non solo quelli dai capelli bianchi, hanno nostalgia dell’Avellino che fu. Una città in piena espansione, con la gente fiera di appartenere ad una realtà operosa, seria, ordinata, una realtà che garantiva “qualità della vita”, benessere, futuro e che faceva ben sperare, per il futuro dei figli. Avellino, una città del lavoro e delle opportunità, una città che attraeva, che dava lavoro e dignità a tanti uomini e donne che provenivano, non solo dai paesi vicini, ma anche da altre regioni“. Si apre così la nota del Presidente nazionale LI.SI.PO. Antonio de Lieto.
“L’Avellino di oggi – prosegue de Lieto – si caratterizza per gli eterni lavori che, oltre a bloccare assurdamente la parte centrale della città, ha visto il fallimento di numerose attività commerciali e di altra natura, la disoccupazione crescente, l’emigrazione giovanile. Accanto a questo degrado socio-economico, si tocca con mano l’aspetto trasandato di una parte del territorio e dello stato di abbandono di alcune aree e strutture“.
“Ora – aggiunge il segretario LI.SI.PO. – è sorto il problema della struttura di Pianodardine, un ex edificio scolastico, in stato di totale abbandono, dove, secondo quanto riportato dalla stampa, soprattutto di notte, vi sarebbero “segni di vita”. C’è chi attribuisce i rumori, alla presenza di sbandati, stranieri o prostitute, ma c’è da chiedersi: il Comune ha mai disposto un sopralluogo dell’Ufficio tecnico o di altro settore del Comune, su questo o altri edifici in stato di abbandono? Ha mai pensato ad una attività di riqualificazione dopo, ovviamente, una radicale opera di pulizia e ripristino dei luoghi?“.
“Rilanciare Avellino, in queste condizioni, è difficile, veramente difficile e qualcosa – conclude de Lieto – forse più di qualcosa, è necessario che cambi“.