Concorsi pubblici: No voto minimo e fuori dirigenti condannati per danno erariale

Ieri in tarda serata alla Camera sono passati due emendamenti riguardanti il settore pubblico.

Concorso-pubblicoRoma – Sembrerebbe decisa ormai la cancellazione del requisito voto minimo di laurea per l’accesso ai concorsi nelle pubbliche amministrazioni. Ieri in tarda serata alla Camera sono passati due emendamenti riguardanti il settore pubblico.

Dei grillini l’esclusione dei dirigenti che risultino condannati per danno alle casse dello Stato, di casa Pd la proposta circa la soppressione di un criterio di partecipazione da molti odiato e ritenuto ingiusto. Non si tratterebbe di abbassare il livello di valutazione, ma anzi di consentire a tutti i laureati di poter almeno sostenere la prova.

Poi nella selezione conterà come sempre il punteggio e il voto finale di laurea per un più equo sbarramento. Per molti la norma sarebbe un ulteriore rischio di introdurre nella competizione candidati che potrebbero slittare in avanti senza particolari meriti. 

Source: www.irpinia24.it