De Lieto(Li.Si.Po.): “Italia nel mirino, lo dimostra l’attentato al Cairo”

Il Libero Sindacato di Polizia si augura che il problema sia affrontato senza leggerezza ed impreparazione

de lietoRoma – “Il gravissimo attentato dell’Isis al Consolato Italiano, situato al centro  della Capitale egiziana, non è solo un campanello d’allarme circa quello che potrà accadere sul nostro territorio nazionale, ma anche nei confronti di obiettivi ed interessi, riferiti al nostro Paese, sparsi per il mondo. La facilità con cui gli esaltati dell’Isis, riescono a colpire è sconvolgente  ed appare evidente, l’impreparazione ad affrontare  questo problema, non solo da parte di piccoli e scalcinati Stati, ma anche da parte di  quello che dovrebbe essere un “colosso” politico-militare, ma che, già in diverse occasioni, è apparso frastornato, sostanzialmente impreparato”.

“L’attentato al Consolato italiano - ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto - denota chiaramente una grave lacuna nell’apparato sicurezza egiziano. Terroristi hanno fatto esplodere  ben 450 chili di esplosivo, collocati in una macchina parcheggiata vicina al Consolato italiano. Indubbiamente, una sede diplomatica, soprattutto in questo contesto, è un obiettivo più che sensibile,  e la vigilanza dovrebbe essere ai massimi livelli. Ed allora, è possibile che i terroristi abbiano potuto tranquillamente parcheggiare la macchina-bomba, vicino al Consolato”?

“C’è anche da chiedersi – ha continuato de Lieto - se vi era una vigilanza italiana del Consolato  ed  in caso  ciò fosse confermato, quali sono le “consegne” del nostro personale?  C’è chi, come il Ministro Gentiloni,  sottolinea  che il problema va affrontato senza allarmismi  ed il Libero Sindacato di Polizia, si augura, che sia affrontato anche senza leggerezza ed impreparazione. L’Italia, a giudizio del LI.SI.PO. – ha rimarcato de Lieto – proprio per la presenza di una enormità di obiettivi sensibili, è particolarmente esposta  ed è pertanto, sempre a giudizio del Li.SI.PO., il caso, non solo di richiamare in servizio tutti i giovami militari congedati negli ultimi anni, ma anche di varare, con urgenza,  leggi  che permettano di contrastare  efficacemente ogni attività  o comportamento, con finalità  terroristica  o che comunque  siano tesi ad agevolare  terroristi o aspiranti tali. E’ necessario – ha concluso il Presidente del LI.SI.PO. – prevenire e non attendere  situazioni drammatiche, prima  di mettere in campo, una efficace  reazione.

Source: www.irpinia24.it