#UnioniGay: campagna mediatica per chiedere matrimoni omosessuali in Italia

unioni-gay-megashoutsDopo poco più di un mese dal sì dell’Irlanda, anche gli Stati Uniti d’America hanno aperto le porte ai matrimoni tra persone delle stesso sesso che non saranno più ‘escluse da una delle più antiche istituzioni della civiltà’.  Nel gaudio generale, che ha visto sui social network un trionfo di immagini arcobaleno, è emersa però prepotente la questione dell’Italia, ultimo degli stati dell’Europa Occidentale a non garantire alcun diritto alle coppie omosessuali. Da qui la campagna mediatica #unionigay su Megashouts.org visibile al link http://goo.gl/E885M3 , per chiedere che il nostro Paese si allinei al cambiamenti del resto del mondo.

Destinatario di #unionigay è Pietro Grasso, Presidente del Senato della Repubblica Italiana, al quale viene inviato un messaggio semplice e chiaro: “Vogliamo leggi per le unioni gay subito!”.  Ma sotto i riflettori non ci sono solo i matrimoni omosessuali, la campagna denuncia infatti anche il grande ritardo sociale che affligge il nostro Paese sul tema dell’uguaglianza, del rispetto e dei diritti delle persone.

Si legge nell’iniziativa: “A 3 giorni dalla storica sentenza americana un ragazzo è stato picchiato a Polignano a Mare perché gay, mentre la legge contro l’omofobia è ferma a prendere polvere in Commissione Senato da oltre 650 giorni. L’Italia non solo è rimasto l’unico paese dell’Europa Occidentale a non riconoscere alcun diritto alle coppie omosessuali, ma è anche vittima di un enorme ritardo sociale! Quanto dobbiamo aspettare prima che si adegui ai cambiamenti del resto del mondo”.

La campagna #unionigay è aperta a tutti e tutti possono dare il proprio contributo gratuitamente tramite i social network e/o attraverso azioni mediatiche realizzate grazie al crowdfundig. Per aderire, basta andare al link e http://goo.gl/E885M3 cliccare su agisci.