Napoli – Agitazione tra i dipendenti dell’EAV: parte la diffida dell’Or.S.A.

Il ritardo nel pagamento degli stipendi ha esasperato le tensioni interne

orsa_logo_quimessinaNapoli - Con un comunicato diramato in data odierna, l’Organizzazione dei Sindacati Autonomi e di Base (Or.S.A.), ha pubblicato una diffida rivolta all’ex Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro, all’Assessore dei Trasporti della Regione Campania Sergio Vetrella, all’Amministratore Unico dell’EAV s.r.l. Nello Polese e al Direttore Generale dell’EAV s.r.l. Valeria Casizzone. Principale motivo della diffida è stato il mancato pagamento degli stipendi nei tempi previsti ma alla base delle tensioni tra i lavoratori e i dirigenti dell’Eav ci sono varie ragioni, spiegate dal comunicato che l’Or.S.A. ha allegato alla diffida.

Nel comunicato è possibile leggere che «La situazione delle aziende di trasporto dell’EAV sta peggiorando sempre di più, i treni a disposizione sulle linee ferroviarie sono sempre di meno, gli utenti sono esausti, i lavoratori sono sempre più stressati, anche perché è esclusivamente sulle loro spalle che ricade questo disservizio e, ovviamente, la polemica quotidiana coi viaggiatori, quando essa non si trasforma anche e purtroppo, in violenza». 

Secondo l’Or.S.A., infatti, «Sulle linee di MetroCampania NordEst i 3 treni disponibili sulla tratta di Piedimonte Matese non riescono a sopperire adeguatamente al Programma di Esercizio, al punto che necessitano gli autobus sostitutivi, sulla linea metropolitana circolano 3 treni su 11, con ovvie conseguenze e ancor più ovvie soppressioni. Per ciò che concerne la Sepsa, sulla linea Cumana circolano soltanto 2 treni, mentre la Circumflegrea a stento riesce a garantire le corse previste, anche se con enormi ritardi… senza tener conto degli innumerevoli guasti. Dei 70 elettrotreni che avrebbe dovuto avere a disposizione la Circumvesuviana […] ne circolano a stento 50 e, giova ricordare che […] ne dovremmo avere a disposizione 105… perché allora 55 sono ancora fermi?».

A parere dell’Or.S.A., «Questo numero […] è il sintomo più evidente che conferma i nostri sospetti, cioè che non ci sono i fondi per poter fare un’adeguata e duratura manutenzione ai treni. Purtroppo ci troviamo a vivere l’ennesima crisi del trasporto, ma la situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che la fase di “vuoto di potere”, che al momento c’è in regione Campania, sta permettendo al management aziendale, ed in particolare al Direttore Generale, di portare a termine una serie di operazioni, che sarebbero state inaccettabili persino alla giunta Caldoro che li ha nominati. L’arroganza vertice aziendale è arrivata al punto da disporre trasferimenti non necessari e reintegri di funzionari retrocessi per gravi motivi disciplinari, addirittura si arriva a creare nuove strutture ad hoc per poterli adeguatamente “sistemare”, ovviamente con un ulteriore aggravio dei costi aziendali […]».

Inoltre, nel comunicato traspare l’indignazione per «la pietra di uno scandalo colossale: la distribuzione ai soli dirigenti, di un “Premio di Risultato”, per un ammontare complessivo che potrebbe essere tra un milione e un milione e mezzo di euro. Questo premio, comunemente chiamato M.B.O. (management by objectives) è una parte variabile della retribuzione dei dirigenti ed è valutato contratto per contratto. Essendo un elemento contrattuale, il fatto in sé non ci vede contrari, ma saremmo interessati a sapere quali sono gli obiettivi raggiunti dai dirigenti dell’EAV, quali i criteri di valutazione per il raggiungimento degli obiettivi, e chi decide se l’obiettivo è stato raggiunto o meno […]».

Infine, l’Or.S.A. precisa che, vista la situazione, i lavoratori «potrebbero non essere in grado di effettuare serenamente il proprio lavoro, se non verranno pagati entro l’ultimo giorno del mese in corso. Il che significa che se entro martedì non ci saranno gli stipendi, sicuramente dal primo luglio dovremmo aspettarci ulteriori disservizi, ascrivibili esclusivamente all’incompetenza dei dirigenti che negli ultimi tre anni hanno troppe volte fatto sì che i salari non fossero erogati nel giorno previsto […]».

Per questa ragione, il comunicato si conclude chiamando in causa il nuovo Governatore della Regione, attualmente sospeso per via degli effetti della Legge Severino: «Il nostro appello va dunque a Vincenzo De Luca, perché provveda in brevissimo tempo a sanare questa orrenda ferita che la giunta Caldoro ha lasciato aperta e che rassicuri immediatamente i lavoratori, sia in merito al futuro societario, che per ciò che concerne l’erogazione degli stipendi».

Cliccando sui link in basso è possibile leggere il testo integrale del comunicato e della diffida diramati oggi dall’Or.S.A.:

Comunicato Stampa sull’attuale situazione in EAV ;

Diffida .

 

Source: www.irpinia24.it