Finti lavoratori: la beffa all’inps scatena la protesta
La petizione su Firmiamo.it: i furbi sono da condannare, ma il vero colpevole è lo Stato incapace di agevolare l’inserimento di nuovi lavoratori senza discriminazioni
La notizia a scatenare la protesta sfociata nella petizione su Firmiamo.it, visibile all’indirizzo http://goo.gl/6vZhHZ, è stata pubblicata dall’Ansa poche ore fa: “Falsi braccianti truffano Inps per un milione”. Ben 479 lavoratori del Sud Barese avrebbero pagato i loro datori di lavoro 12-15 euro al giorno in cambio di una finta assunzione che garantisse loro l’indennità di disoccupazione oltre che la copertura contributiva e assicurativa a fini pensionistici.
“L’azione di questi uomini è assolutamente da condannare, se tutti facciamo i furbi come possiamo sperare di migliorare il mondo? – si legge su Fimiamo.it - Ma il vero colpevole è lo Stato che ancora non è riuscito a rendere completamente funzionale il sistema del lavoro. Quanto ancora dovremo andare avanti a contare i 10 euro? Quanto ancora le aziende potranno trattarci come schiavi perché hanno in mano un potere contrattuale? Quanto ancora dovremmo ingegnarci per arrivare a fine mese?”
La petizione popolare si appella quindi direttamente ai nostri leader politici: “Il Governo deve garantire il lavoro ai cittadini, non solo facilitando l’indeterminato, ma anche favorendo l’inserimento in un contesto nuovo senza discriminazione di sesso ed età perché tutti siamo uguali davanti a questa crisi”. Per aderire all’iniziativa, basta andare al link http://goo.gl/6vZhHZ e cliccare su “firma”.