Regionali – Foglia verso il ricorso. Su Caldoro: “Problema di comunicazione con gli elettori”

Pietro Foglia, candidato NCD più votato in assoluto in Irpinia, verso il ricorso al Tar.

Foto-Foglia-199x300Avellino - Le anomalie della legge elettorale. 

Queste elezioni regionali in Campania hanno portato diverse sorprese, non solo nella nomina dei neo consiglieri avellinesi (a parte qualche nome già previsto) ma anche fra gli esclusi. La più grossa anomalia riguarda il più votato della provincia avellinese, ovvero Pietro Foglia il quale ha raccolto ben 11215 voti. Ebbene, più voti di quanti ne ha raccolti la neo consigliera regionale più votata Rosetta D’Amelio e decisamente molti di più degli altri tre consiglieri eletti. Nonostante il larghissimo consenso, però, non c’è posto per lui in Consiglio regionale. A questa anomalia elettorale Pietro Foglia ha intenzione di rispondere con un ricorso. Ed è proprio a lui che abbiamo posto alcune domande.

La possibilità di un ricorso al Tar sta prendendo forma, dunque.

Si. Siamo fiduciosi che questo ricorso ottenga il risultato sperato. Ovviamente, prima della proclamazione in Regione non sarà possibile fare nulla. Sarà possibile solo dopo i conteggi della commissione centrale e, appunto, la proclamazione che potremo fare ricorso; ora è prematuro, non è detto i risultati finali cambino,. Se ciò non dovesse accadere, speriamo il nostro ricorso venga preso in considerazione dalla commissione centrale della Corte d’Appello. 

Quattro i consiglieri eletti, tutti della maggioranza. Molti hanno avuto da ridire e, finché non sono stati ufficializzati i nomi, si è comunque supposto che una carica fosse coperta da un membro dell’opposizione.

C’è poco da commentare su questa faccenda. La legge elettorale è stata rispettata così come il metodo previsto per l’assegnazione dei seggi. L’unica cosa su cui possiamo ben sperare è la verifica dei conteggi da parte della Corte d’Appello. 

Nonostante l’amarezza frutto di questo esito, il risultato personale raggiunto è ottimo.

Assolutamente si. Sono molto soddisfatto di aver ottenuto così tanti consensi al punto di essere il più votato in Irpinia. Certo, al passo della soddisfazione c’è il rammarico di aver visto la nostra coalizione non riuscire a portare Caldoro alla riconferma in Regione.

Ha qualcosa da rimproverare, visto il risultato, alla coalizione di centrodestra e in particolare al suo partito, il Nuovo Centro Destra?

Al mio partito non ho da rimproverare praticamente nulla. L’unico appunto che mi sento di fare è sulla visibilità. La nostra coalizione avrebbe dovuto lavorare di più per acquisire visibilità in campagna elettorale. Rispetto ad altri, ci siamo presi meno spazio.

Molti ad Avellino hanno notato l’inaspettata assenza di Caldoro.

La scelta di Caldoro di svolgere questo tipo di campagna elettorale credo lo abbia penalizzato molto. Le recriminazioni di assenza fatte nei suoi confronti, in effetti, non sono del tutto sbagliate. la sua è stata una campagna elettorale atipica, non c’è stata aggressività nei confronti dei problemi della Regione. La verità è che Caldoro non ha saputo spiegarsi, è stato tutto frutto di un problema di comunicazione.

Tornando al suo ricorso, qual è la prospettiva futura in merito?

Innanzitutto siamo molto fiduciosi e speriamo che questa giusta rivendicazione abbia il giusto esito. Infine, mi auguro in questo caso che un posto all’opposizione venga assegnato e che si tenga in considerazione la scelta degli elettori della provincia di Avellino.

Source: www.irpinia24.it