“Questa è la piazza cinque stelle, la voglia di aprirsi ancora di più ai cittadini perché noi facciamo semplicemente parte di un percorso – ha riferito l’On. Carlo Sibilia, guardando ai presenti alla chiusura del M5S – Stiamo entrando in regione Campania e speriamo di essere accompagnati dalle persone che ci hanno riempito di idee in questa campagna elettorale. Siamo stati dappertutto e vogliamo portare la voce dell’Irpinia all’interno del Consiglio regionale”.

L’evento clou ha avuto luogo in prossimità della villa comunale, lungo corso Vittorio Emanuele, questo pomeriggio. All’incontro hanno naturalmente partecipato i 4 candidati irpini e il deputato avellinese.

“Noi anche oggi siamo qui a discutere di impresentabili, di quelle persone che abbiamo denunciato in questo mese – ha continuato Sibilia – Ci sono indagati per peculato, sui quali si sta facendo una campagna incredibile, perché ovviamente non ci sono idee da proporre, ma solo chiacchiere da bar. Fanno a gara a chi è più ladro dell’altro, tra la compagine di De Luca e quella di Caldoro. Noi non dobbiamo andare a Melfi come Renzi, noi possiamo parlare di fatti. Il micro credito 5stelle dopo solo due giorni di attività è riuscito a finanziare 3.840 imprese per 90milioni di euro. Noi parliamo di cifre e dati possibili grazie al taglio dei costi della politica operato dal nostro movimento. Questa è la politica che entrerà in Regione”.

“Dall’Irpinia mi aspetto una grande partecipazione e la consapevolezza che l’unico modo per cambiare è voltare pagina, non si può più dare una seconda chance – ha concluso il parlamentare 5 stelle – Chi ha fatto il sindaco nel Pd adesso è candidato con Forza Italia. De Luca nelle sue liste ha gente che difendeva Cosentino. Noi siamo altra cosa e non a parole. Noi portiamo dei fatti, il dimezzamento dei nostri stipendi, un progetto per l’Irpinia. Abbiamo visitato realtà industriali, eccellenze eno-gastronomiche e abbiamo puntato sulla rinascita delle attività primarie, sul rilancio del turismo e della cultura. Nessuno ha idea del dove deve andare a finire questa Provincia, noi ce l’abbiamo e vogliamo portarla in regione Campania”.

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