Regionali – Il Psi chiude la campagna elettorale con Nencini

Il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti ha toccato le grandi tematiche dell'immigrazione, il reddito di cittadinanza e la mortalità stradale. Sugli "impresentabili" è intervenuto il segretario della Commissione parlamentare Antimafia Di Lello: "Stiamo concludendo la verifica sulle cinque province campane. Venerdì renderemo pubblici i nomi"

primo pianoAtripalda – Il Partito Socialista Italiano è stato onorato della presenza del Segretario Nazionale, nonché viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, in occasione della chiusura della campagna elettorale. All’incontro, che si è tenuto nel pomeriggio di oggi presso l’ex sala consiliare di Atripalda, hanno preso parte i quattro candidati al consiglio regionale: il capolista Arturo Iaione, Agata Tarantino, Irene Masciola e Pellegrino Del Regno. Al tavolo istituzionale erano inoltre seduti il segretario regionale del Psi, Antonello Scuderi e  il capogruppo del Psi alla Camera dei deputati, Marco Di Lello.

Scuderi ha voluto fare gli auguri ed incoraggiare i quattro candidati: “Ringrazio innanzitutto il viceministro Nencini che ha mostrato grande attenzione verso il partito in vista delle regionali. Voi state correndo per vincere non per partecipare. Questi due giorni potete continuare a fare una grande campagna elettorale, stando attenti ai poteri forti. Crediamoci“. 

Ad essere fiducioso che il Psi sarà la seconda lista ad essere eletta nel centro sinistra è Di Lello: “Saremo il valore aggiunto per far vincere il Pd. Bisogna combattere l’astensionismo perché è sinonimo di rassegnazione. Se questi anni siamo rimasti indietro sopratutto nella Sanità, nei Trasporti e nella spesa dei Fondi europei è colpa del governo regionale. I cittadini campani condividono l’esigenza di un cambiamento“. 

Il capolista Iaione ha voluto, invece, ricordare l’appuntamento con gli atripaldesi che si terrà domani sera: “Incontrerò i cittadini e risponderò alle loro domande. Andando in giro per l’Irpinia ho constatato il forte appoggio della gente al Psi . Avremo il consenso che meritiamo, in modo che potremo rendere morale la funzione del consigliere regionale“. 

Il viceministro Nencini è stato accolto da un caloroso applauso che non è partito solo dai suoi sostenitori, ma da tutta la platea per il suo passato e presente glorioso nella scena della politica nazionale. Nencini ha voluto sottolineare l’importanza del risultato elettorale del Veneto e della Campania, che sarà rilevante nel quadro economico e politico nazionale. Non solo, ha anche toccato grandi tematiche nazionali: “La questione dei migranti non riguarda solo il Governo ma anche la Regione. Loro provengono da terre dove si muore di fame o di guerra e portano con sé tradizioni, lingue e sono difficilmente integrabili. Chi può rimanere deve rispettare la legge e godere di tutti i diritti. La migrazione di certo non finirà domani mattina. La proposta del reddito di cittadinanza porta la firma di Fausto Corace, ma ha avuto fiato più forte quando è stata sposata da Grillo. Il ceto medio si sta impoverendo e c’è il rischio che piombi sul piano inferiore della scala sociale italiano“.

La nostra proposta – continua il segretario nazionale del Psi - è un aumento della fiscalizzazione sul gioco d’azzardo ed utilizzare i proventi o per aumentare di 100 euro le pensioni minime o aumentare  in modo stabile il medio e basso reddito“. testo

Il ministro ha commentato anche l’incidente che si è verificato lo scorso giorno sull’A16 nei pressi del casello di Baiano, in cui hanno perso la vita cinque operai, la seconda grande tragedia nell’arco di due anni: 

Incidenti mortali sulle strade italiane sono dimezzati. Anzi secondo gli ultimi dati dell’Istat sono retrocessi ancora del 15- 16%. Nel tratto autostradale A16 c’è l’assenza del controllo di velocità, suggerito dalla società che gestisce l’arteria. L’eccesso di velocità è la causa maggiore dell’incidentalità sulle strade”

Per quanto riguarda gli impresentabili –  conclude Nencini - non so come sono stati individuati i quattro candidati pugliesi, è stata una procedura insolita, era meglio se i nomi fossero stati dati qualche giorno fa. Tra l’altro tra di loro la situazione è un pò diversa, c’è chi ha subito un processo ed è stato assolto. Ma ci può dire di più Di Lello“. 

Dopo la riunione con L’Ufficio di Presidenza della Commissione Antimafia abbiamo reso pubblici i nomi che sono venuti fuori dallo screening che abbiamo fatto. La Prefettura ci ha fornito dati parziali sulla Campania e per questo abbiamo preferito aspettare l’esito della verifica sulle cinque province. Concluderemo questo lavoro venerdì e lo renderemo noto. Dobbiamo verificare la compatibilità della candidatura con il codice antimafia approvato lo scorso 24 settembre ed inviato a tutti i partiti. Questo precedente servirà sul piano normativo, la prossima volta lo screening andrà fatto 30 giorni prima della presentazione delle liste, in modo che si affronterà senza alibi l’infiltrazione della criminalità organizzata nella vita politica del paese“.

Source: www.irpinia24.it