Aufiero(Noisud): “Non faccio promesse che poi posso non mantenere”

Il senatore Milo entusiasta di essere presente alla serata si è complimentato con il sindaco di Pratola Serra e con tutta la squadra

DSC_2108Avellino – Questa sera presso il VivaHotel di Avellino si è svolta la chiusura della Campagna Elettorale di #Noisud capeggiata da Antonio Aufiero, a sostegno di Stefano caldoro. Presenti tutti i membri della lista quali l’avvocato Vecchione, il sindaco di roccabascerana Russo, la dottoressa Capone e alcuni esponenti della politica tra cui Sabino Morano e il senatore Antonio Milo.

Ad aprire l’evento é un’emozionatissima Rita Capone, dirigente dell’ Asl di Avellino, la quale ha dichiarato: «Abbiamo iniziato questo cammino tutti insieme, non posso farvi un discorso politico perché non lo sono. Io voglio raccontarvi della mia esperienza durante questa campagna elettorale che mi ha fatto riscoprire e ritrovare tanti posti della mia Irpinia e tanti vecchi amici. Sono contenta di questo percorso ora, dobbiamo solo vincere».

Alla dirigente Capone sono susseguite le parole dell’avvocato Anna Maria Vittoria Vecchione, la quale con tutta la grinta che l’ha contraddistinta in questa lunga campagna elettorale ha così dichiarato: «E’ bellissimo vedere questa platea piena. Dovete sostenerci e noi crediamo in voi. L’importante è che esistiamo noi, noi di NoiSud, quattro persone di cultura e serie. Siamo stanchi dei soliti “musei”, siamo quattro persone tutte candidabili e questo deve essere premiato. La nostra campagna elettorale non si chiude oggi, noi siamo al servizio della gente e ci faremo conoscere sino all’ultimo giorno. Noi “la scelta vincente” faremo sacrifici fino all’ultimo, toccherà a voi eleggere uno di noi quattro».

Dopo le due donne della lista è  stata la volta del sindaco di Roccabascerana, Saverio Russo che prima del suo discorso mette in vivavoce una chiamata giunta, proprio in quel momento, da Martusciello. Quest’ultimo, infatti, dopo essersi scusato per la sua assenza, esalta la lista Noisud e il filo politico da esso seguito durante tutto il periodo di campagna elettorale. 

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Ringraziato Martusciello è la volta di Russo che dichiara: «Inizio con il dire che siamo tutti esponenti di Forza Italia, anche se qualcuno lo ha messo in discussione. Io voglio gridare a tutti il nome di Tonino Aufiero ed è questo che voglio sia scritto domenica sulla scheda.  Sono trent’anni che l’ Udc tradisce tutta la fascia della valle caudina ed ora è arrivato il momento di dire basta. L’Irpinia deve essere potenziata non presa in giro, dobbiamo portare rinnovamento e potenziamento.  Dobbiamo portare a termine la scorrimento veloce della Valle Caudina. La sanità ha bisogno di maggior cura, io che sono medico vi dico che gli ospedali sono pieni. Dobbiamo ripartire i fondi  in modo eguale, perchè  noi  non siamo cittadini e malati di serieB. Ma non voglio dimenticare di portare in alto l’onere dei nostri prodotti locali, quelli conosciuti in tutta Italia e non solo. Concludo dicendo che quando da altre persone siamo stati definite liste minori è stato perché  loro hanno avuto sempre paura della nostra compattezza».

La parola è passata poi all’esponente di forza Italia Sabino Morano: «Inizio con il dire che sono onorato di essere qui. Questa lista è nata in pochissime ore, tutti i suoi componenti ci hanno messo la faccia in tutto. La lista Noisud a dispetto di quanto sostenuto dagli altri è amata da tutte le persone che capiscono chi ama l’irpinia e chi no. Dietro le luminarie di Salerno ci sono le stesse persone che stavano dietro il disastro Bassolino. Noi abbiamo un problema che si chiama Sanità e nessuno lo affronta».

Ospite gradito è stato anche il professore Raffaele Gregorio, il quale ha dichiarato: «Con la lista Noi sud rivedo la politica di cinquant’anni fa. Il mio massimo rispetto oltre a queste quattro persone va al senatore Milo esponente della vera Destra. Il nostro obiettivo è unire non disgregare il popolo. In questa lista c’è l’espressione del popolo del mezzogiorno,  che in questi anni é stato messo da parte. Il dramma oggi si chiama Lavoro giovanile. Sono loro, purtroppo, che devo elemosinare lavoro e per questo dobbiamo dare una svolta positiva».

Attraverso un excursus dei suoi compagni di viaggio, trovano spazio le parole di Tonino Aufiero che viene accolto da una vera e propria ovazione da stadio. É lui ha riscuotere lo scroscio degli applausi più forte della serata. Visibilmente emozionato Aufiero dà inizio al suo discorso: «Forse non merito tutto questo, ma vi ringrazio tutti indistintamente. Non ho bisogno di presentarmi perché tutto quello che ho fatto in questi anni da sindaco di Pratola Serra è visibile a tutti. Credo veramente che ciascuna forza politica debba iniziare dalla base, e cercare le reali soluzioni ai diversi problemi. I cittadini sono sfiduciati, perché nessuno mai si é confrontato con loro e questo, invece,  é il nostro obiettivo. Noi siamo il substrato che intercederà con i suoi cittadini. Non voglio promettere nulla perché non si fanno promesse, ma si fanno dei percossi da sviluppare. L’Irpinia che ho in mente é il mio slogan e solo con voi potrò realizzarla. Dal lunedì dopo le elezioni voglio per prima cosa tornare in comune, che in questi giorni ho dovuto un po’ accantonare ma sento la nostalgia del contatto con la gente. Io sono voi».

Infine tuonano in sala, più che sentite le parole del Senatore Milo: «Inizio con il dire che questa sala mi ha portato già fortuna nelle ultime elezioni regionali. Devo constare che stiamo vivendo un momento in cui nessuno si riconosce più nella vecchia politica. Faccio parte di quel centro destra che non si riconosce con l’Italicum. Noi siamo stati traditi dallo stesso Berlusconi che ci ha venduto a Renzi, io ho votato contro tutte quelle leggi che vogliono ammazzare l’Italia. Io ritengo che Noi Sud faccia realmente gli interessi del paese. Dobbiamo distinguerci da renzi, dalla sinistra. Rispetto al patto del nazzareno non perdonerò mai Berlusconi.  Noi dobbiamo fare opposizione non barzellette. Noi sud é stato bistrattato nelle scorse elezioni regionali e io ho fatto un distinguo con lo stesso Caldoro nella giornata di apertura della campagna elettorale. La mia speranza é quella di portare in consiglio regionale un irpino, una persona che sappia cosa sia una delibera, che sappia realmente di cosa parliamo. Faccio questa battaglia perché credo, da napoletano, nel nostro territorio. Mi auguro che il 31 sera ci ritroveremo tutti a festeggiare Tonino».

 

Roberta Della Cerra

Source: www.irpinia24.it