Armonia e bellezza, presentato Il Grande Spettacolo dell’Acqua di Monteverde

Ritorna, dopo lo stop di un anno, Il Grande Spettacolo dell'Acqua a Monteverde. Quattro comuni insieme per il rilancio del territorio.

spettacolo acqua monteverdeAvellino - Questa mattina presso il Circolo della Stampa è stato presentato Il Grande Spettacolo dell’Acqua, l’evento programmato presso l’oasi naturalistica del Lago di San Pietro a Monteverde. 

L’evento è stato promosso dalla “Fondazione insieme per…” guidata dal francescano Padre Angelo Palumbo. Al suo fianco, ben quattro comuni, ossia  Monteverde, Bisaccia, Aquilonia e Lacedonia: “Oggi scriviamo una storia importante per l’Alta Irpinia. Per la prima volta quattro comuni hanno capito che l’individualismo campanilistico non ha alcun senso“, esordisce così il sindaco di Aquilonia Giancarlo De Vito.

Dobbiamo votarci ad un discorso territoriale, il campanilismo sfrenato non serve a nessuno. Questi quattro comuni - ha aggiunto De Vito – si uniscono non solo in occasione del Grande Spettacolo dell’Acqua, annoverato come di primo livello sia per le presenze che per le storie che racconta, ma anche in un “progetto Lago” con il quale contiamo di creare degli attrattori che portino turismo presso il Lago per tutto l’anno. Un progetto, quest’ultimo, che si incastona in un altro progetto più ampio, “Città Irpinia”, che stiamo portando avanti insieme con 25 sindaci. Il tutto finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro. Facciamo decollare l’Irpinia insieme, col campanilismo non decollerà mai”.

In atmosfera di elezioni regionali, la politica qui non c’entra nulla: “La politica in questa iniziativa c’entra ben poco, deve essere utile solo in qualità di servizio per la sburocratizzazione e l’accelerazione dei processi. Vogliamo trasformare il turismo mordi-e-fuggi in un turismo stabile. Non intendiamo – ha concluso De Vito – offrire uno spettacolo che per i turisti significhi venire, vederlo e andare via. Intendiamo fare qualcosa che attragga i turisti verso le nostre eccellenze, come il Museo Etnografico di Aquilonia, primo in Europa, un parco archeologico. Lacedonia ha il museo religioso, il pozzo di San Gerardo. Monteverde e Bisaccia i loro castelli. Queste bellezze potrebbero essere inserite in un itinerario che può essere proposto anche attraverso le agenzie di comunicazione per invitare i turisti a restare almeno per un weekend così da poter visitare tutti e quattro i comuni”.

L’evento avrà inizio il 31 Luglio e terminerà il 30 Agosto, sarà disponibile tutte le sere, martedì esclusi, a partire dalle 21.30. “E’ un orgoglio non solo per la mia comunità ma per il territorio intero – ha dichiarato il sindaco di Monteverde Franco Ricciardi -, è stato inserito grazie alla Camera di Commercio nei sette eventi di eccellenza della provincia di Avellino. Contiamo di avere un maggiore riscontro rispetto all’ultima edizione in cui avemmo 60mila persone. Ci auguriamo che la nona edizione non si smentisca e porti un ulteriore incremento di affluenza”. Fra i problemi emersi, quello della viabilità. Il sindaco Ricciardi ha spiegato: “Noi ci occupiamo di migliorare quella comunale, in merito a quella provinciale purtroppo è la nota dolente delle nostre comunità. Con il passaggio del Giro d’Italia si sono sperperati soldi, per i nostri territori invece il rifiuto è sempre dietro l’angolo”.

Tanto entusiasmo da parte del Presidente de “La Fondazione insieme per…” Padre Angelo Palumbo: “Vogliamo che tutti i territori limitrofi partecipino all’iniziativa. L’afflusso di persone aiuta il funzionamento dell’economia e sviluppo. Questa, però, non è la finalità della Fondazione. Il turismo religioso, come sappiamo, attira moltissime persone non solo per lo spettacolo a fronte dei loro problemi. Questa nona edizione abbiamo nuovi testi e nuova storia. In questi otto anni – ha aggiunto padre Angelo Palumbo – abbiamo dato 1 milione di euro a due realtà, la prima esterna  è l’educazione e i malati, la seconda interna a favore dei malati di leucemia e fibrosi cistica. Lo spettacolo ha diversi valori importanti, fra questi far vedere il bello perché, come diceva Dostoevskij, ”la bellezza salverà il mondo”.

Questa simbiosi di luci, musica, parole, danze e fontane è tutta un’armonia che suscita bellissime emozioni in chi assiste. Inoltre, – ha concluso – non abbiamo profitti. Più che dare contributi, intendiamo investire nell’educazione. Altro problema è quello delle strade, per il quale mi auguro che la popolazione cresca e non si impoverisca ulteriormente a causa della già ampia assenza di giovani. Lo sprono di questa iniziativa è dire a tutti che qui è possibile progettare cose nuove”. 

Source: www.irpinia24.it