De Lieto (LI.SI.PO.): “Il terrorismo viene dal mare”

"Da prendere in seria considerazione l’allarme lanciato dal governo legittimo libico"

lisipo jRoma – Allarme terrorismo del Governo libico con  sede a Tobruk, governo legittimo, scaturito dalle urne, secondo il quale terroristi dell’Isis, nelle prossime settimane, sbarcheranno con i barconi, confusi a clandestini e profughi, sulle nostre coste.

Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO) ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto, “rileva che in Italia, c’è la tendenza a sminuire, apparentemente per non creare “allarmismo”, ma nei fatti, forse  si tratta di una eccessiva  sicurezza, non solo di fronte al fenomeno degli sbarchi quotidiani di clandestini  e di aspiranti profughi, ma anche di fronte ad un pericolo  concreto, come il terrorismo. Appare di tutta evidenza – ha continuato de Lieto – che il nostro Paese è esposto ad un attacco terroristico e che questo  eventuale attacco, è difficile da prevenire, proprio perché   in Italia, sono troppi i punti sensibili  ed ecco perché, i nostri “servizi”, andrebbero potenziati al massimo perché, certamente c’è l’elevata qualità ma, forse, scarseggiano i mezzi.”

“C’è poi da chiedersi – ha rimarcato de Lieto -  a quale particolare addestramento  viene sottoposto il personale di Polizia, tutto potenzialmente impiegabile in attività antiterroristica? E’ necessario che il nostro  Paese,  sia sempre pronto ad affrontare ogni evenienza: meglio  essere pronti  a respingere eventuali attacchi terroristici, senza che poi accada nulla, che farsi trovare impreparati. In questo contesto è difficile dire se l’Isis attaccherà o meno  obiettivi strategici o di enorme importanza storica o di altra natura, ma non è certamente “procurare allarme” , sostenere, come fa il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – che  dobbiamo rafforzare le misure, che già vi sono,  ed alzare il livelli di “guardia”, per respingere ogni azione criminale. Nessun allarme, quindi, ma solo l’auspicio a non farsi cogliere di sorpresa o, peggio ancora, impreparati.”

Source: www.irpinia24.it