Arte da gioco – La scommessa ( vinta ) dall’artista Vella

Al Carcere borbonico la collettiva di giovani artisti fino al 19 maggio

mostra inaugurazioneAvellino – Un successo la prima della mostra ”Arte da gioco ” fino al 19 maggio al Carcere borbonico di Avellino con la partecipazione di 15 artisti dell’Irpinia, dal salernitano e dal napoletano. 

Un’esposizione che ha affiancato un importante convegno dal titolo ” In gioco contro l’azzardo ” patrocinato  dalla Provincia di Avellino e organizzato dal Coordinamento della Regione Campania “Mettiamoci in gioco” con enti ed associazioni locali . L’incontro, introdotto da Mario Barbarisi , direttore de ” Il Ponte” ha prodotto interessanti riflessioni su gioco d’azzardo patologico e possibili rimedi per prevenire i rischi e gli effetti  a esso collegati grazie agli interventi  di Maria Calabrese della Casa sulla Roccia, del dott. Lorenzo Savignano  del Ser.T., di Simone Picariello della comunità terapeutica per il recupero dalle Dipendenze Patologiche “Punto Giovani” di Serino, di Nicola La Sala  presidente diocesano Azione Cattolica, di   Stefano Vetrano, Forum dei Giovani e di altre autorita’ e personalita’ presenti in sala.

La mostra di giovani artisti , allestita in una sala attigua a quella del convegno, ha visto invece la presenza di numerosi visitatori che con interesse ed entusiasmo hanno accolto le creazioni ispirate al gioco tutte singolari, evocative e capaci di far riflettere lo spettatore. Una carrellata di lavori davvero gradevoli che potranno essere visionati tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e martedì e giovedì dalle 15:00 alle 17:15.

Questi i nomi degli autori delle opere :   Gianluca Iki Avella, Pellegrino Capobianco, Michelle De Paola,  Anna Utopia Giordano, Vincenzo Liguori, Filomena Marino, Andrea Matarazzo, Katia Mercurio, Errico Pontis, Renato Pontis, Pietro Satiro, Alfonso Trillicoso, Generoso Vella e Lina Vella. 
Cosi si è espresso tramite comunicato il curatore della mostra Generoso Vella: “Giovani artisti si incontrano e si confrontano per denunciare un gioco come deriva sociale , sperpero di denaro, perdita’ di affetti e rovina economica per se e per i propri familiari ma non solo. Le loro opere esposte parlano difatti anche di un gioco pulito e responsabile e dunque un’attivita’ che può presentarsi come un momento di aggregazione e socializzazione o come in questo caso motivo ispiratore per originalissime creazioni. 

 La creativita’ e la bravura  di questi giovani artisti  danno prova  di come anche argomenti cosi delicati possono condurre alla realizzazione di opere d’arte significative e di spessore contenutistico che possono certamente contribuire a lanciare messaggi  che possono arrivare all’osservatore e dimostrare una certa sensibilita’ su una dipendenza da gioco d’azzardo che coinvolge oggi anche tantissimi coetanei .Questa mostra è l’ennesimo esempio di come l’arte possa mettersi al servizio della collettivita’ , collegarsi al quotidiano e dar vita a un rapporto interattivo con i fenomeni dell’attualita’   per riconosce in essa il suo ruolo educativo, la sua forza comunicativa e il suo ruolo sociale.  Un evento certamente mette in buona luce i giovani artisti locali  sempre più attivi sul territorio e capaci di proporre un’irpinia come terra di talenti e culla di ragazzi e ragazze con competenze e voglia di fare che intendono umilmente educare la nostra città e la nostra provincia al bello e al bene comune  attraverso cultura e  iniziative di utilita’ sociale per la costruzione di un territorio che cresce , si evolve e pensa al futuro , quello che sara’ in mano a questi e altri giovani , che non devono lasciare questa provincia ma al contrario intendono realizzarsi e rappresentano il cuore pulsante di questa provincia  che deve muoversi verso i giovani e una partecipazione attiva di quest’ultimi nella vita pubblica “.

Source: www.irpinia24.it