De Lieto (LI.SI.PO.): “Maglie troppo larghe nella politica dell’immigrazione”
“Non possiamo essere scambiati per un’agenzia turistica”
Roma – “Sbarchi sempre più massicci, avanti, c’è posto nel Grand’hotel Italia, verrebbe da dire, di fronte alle richieste, di molti ospiti, clandestini o profughi che siano. C’è chi vuole 75 euro al mese, non si sa bene, da chi promesse, chi vuole l’allontanamento di taluni volontari, chi trova l’albergo in cui è stato alloggiato, incongruo, rispetto alle sue esigenze, per non parlare poi del vestiario di tanto altro.”
“Coloro che avanzano pretese – ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – evidentemente a casa loro, avevano di tutto e di più ed allora, perché hanno rischiato la vita per raggiungere l’Italia? Tantissimi italiani, senza lavoro, senza casa, senza alcun reddito e sostegno, sognano un trattamento come quello riservato ai “migranti”.
“L’Italia – ha continuato de Lieo – è Paese civile ed ospitale ma, forse, quando si va a casa d’altri e si ottiene ospitalità ed un trattamento molto umano e comprensivo, forse bisognerebbe, almeno, ringraziare. E’ necessario porre un freno all’accoglienza dalle maglie larghe – ha concluso de Lieto - ed è sbagliato lanciare messaggi e segnali che rappresentano, nei fatti, un invito ai disperati, veri o meno che siano, a “puntare” sull’Italia . Aiutare i Paesi dell’Africa ad uscire dalla crisi ed aiutare chi ha bisogno di aiuto ed assistenza, a casa loro: questa è una soluzione ai troppi problemi che “l’invasione” sta creando nella società italiana.