Avellino – È un appuntamento informale quello con cui Francesco Todisco sceglie di inaugurare le sede elettorale che nelle prossime settimane sarà l’epicentro della lista De Luca Presidente. Chi presenzia all’evento non è accolto dalla solita conferenza stampa ma, anzi, è lo stesso Francesco Todisco ad uscire fuori e a chiamare a sé chi è accorso per l’occasione.

Ad aprire il discorso è Giovanni Bove, che a mo’ di banditore declama ciò che ha da dire agli astanti e ai passanti impegnati nella tranquilla promenade serale. «Questa sera apriamo il luogo in cui per un mese condivideremo questa bella avventura»,  esordisce Bove, già convinto che tale esperienza «andrà benissimo perché abbiamo riscontri positivi per la forza delle idee, per la qualità del candidato, la pulizia delle nostre liste, la gioia che mettiamo e per come noi intendiamo la politica».

Lo stesso Bove afferma che «il programma di Francesco è essenziale e parla ai bisogni veri delle persone e alle speranze di una provincia» e appare così convinto della bontà del progetto guidato da Todisco da affermare che «Francesco il primo giugno sarà consigliere regionale» perché «noi siamo la politica vera». Subito dopo è lo stesso Francesco Todisco a prendere la parola: «Per 20 giorni questa sarà la nostra casa, il nostro punto di riferimento, dal quale partiranno tutte le nostre azioni». Ma Todisco non si illude sull’impegno che sarà necessario profondere in questa impresa e afferma in prima persona: «Sarà una campagna elettorale di estrema difficoltà perché dovremo portare i cittadini alle urne e farli incontrare con ciò di cui siamo appassionati: la politica».

All’interno del conciso discorso di Todisco non manca lo spazio per spiegare agli elettori il perché del sostegno all’ex sindaco di Salerno: «Abbiamo deciso di correre per De Luca perché sentivamo che senza di noi la sua candidatura sarebbe stata più debole» ma anche perché «dopo 5 anni di governo Caldoro, che hanno distrutto il tessuto connettivo della nostra regione, bisogna cambiare pagina». E perché l’elettore dovrebbe ritenere che siano proprio Todisco e i suoi gli uomini giusti per fare ciò? Perché «Noi non siamo quelli che si svegliano un mese prima delle elezioni e si candidano. Noi siamo quelli che si impegnano tutti i giorni e per i quali le elezioni sono solo una verifica […]. Il 31 maggio non voterete Todisco ma l’intero collettivo e ciò che abbiamo costruito in questi anni. Mettiamo il nostro impegno politico affinché questa regione possa voltare pagina».

Ma Todisco precisa anche che, per lui, «la politica non è mettersi una stelletta ma rappresentare delle idee. Non avevo interesse a diventare consigliere regionale. Votando De Luca, si vota un’altra idea di politica, un’altra idea di Irpinia, un’altra idea Di Avellino». Infine, Todisco si dice cosciente di avere una «responsabilità enorme sulle spalle» ma non si fa scoraggiare da ciò e conclude asserendo semplicemente «Impegniamoci e ce la faremo».

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