L’orgoglio dei Lupi scaccia via la crisi nelle mura amiche. Pescara battuto 3-2.

La formazione di Rastelli è tutt'altro che morta. Vittoria di misura che rilancia i Lupi nella corsa Play off. Castaldo contestato al fotofinish ... il commento: " Io non mi vendo "

20141216_zito_pescaraAvellino - Partite come questa fanno sentire i tifosi fieri di essere irpini. Non solo per la vittoria ma per la dimostrazione di carattere, la quale batte ogni altra cosa. L’Avellino rinasce in casa imponendosi sull’ostico Pescara di Baroni per 3-2. Tensioni tra Castaldo e la curva a fine gara ove il bomber accusato dai supporters di essere un protagonista del calcio scommesse, si toglie la maglia inveendo contro il pubblico gridando a squarciagola: “ io non mi vendo “. Tensioni poi placate nel post-partita perché sarebbe stato deleterio rovinare una così bella giornata.

SUBITO PESCARA.  La formazione di Baroni comincia con il piede giusto trovando subito il vantaggio con Pettinari (14’) il quale scappa dalla marcatura di Fabbro e infila Frattali con un gol da cineteca. Dopodichè il pressing abruzzese diventa sempre più forte e solo un eccezionale Frattali evita che il passivo sia peggiore. Melchiorri e Brugman, autori del tiro a bersaglio, quest’oggi hanno trovato pane per i loro denti.

ORGOGLIO.  Fabbro ha le amnesie e Rastelli lo sostituisce inserendo Zito. Dopodichè il tecnico di Scafati si gioca anche la carta Sbaffo per assemblare il 4-3-1-2 ed è qui che l’Avellino cambia volto.

Salomon al 62’ tocca di mano in area su cross di Zito e i Lupi guadagnano un rigore che Castaldo realizza senza problemi.

Frattali fino all’ultimo resta impegnato ma la compagine bianco verde cambia improvvisamente marcia e si porta addirittura in vantaggio con Zito che sfrutta l’ottima sponda di Comi ( 76’) e a porta sguarnita insacca di testa.

SPETTACOLO AL PARTENIO.  Sotto il grido assordante della Sud, la quale canta “ chi non salta è pescarese “ l’Avellino trova anche il 3-1 con un tiro da fuori di Kone, accompagnato da una deviazione, che si infrange alle spalle dell’estremo difensore abruzzese.

A nulla serve la rete di Pettinari allo scadere, perché la partita è finita e il Lupo è tornato a ruggire tra le mura amiche e consolida il posto nei Play Off agganciando proprio il Pescara di Baroni. L’Avellino avrà certamente dei problemi tattici ma ha cuore e grinta. La prestazione di oggi è un chiaro segnale di un gruppo che fino alla fine darà tutto, il Bologna è avvertito!

 di Michael Mambri 

Source: www.irpinia24.it