Avellino – I sindacati manifestano contro il Governo Renzi per un Primo Maggio senza lavoro

Gigi Simeone: «Oggi è il 1° Maggio e dovrebbe essere la festa dei lavoratori e non il giorno dell’ EXPO»

DSC_2005Avellino – Un Primo Maggio all’insegna delle contestazioni contro il Governo Renzi, quello che si è svolto questa mattina lungo Corso Vittorio Emanuele. Tante le persone che hanno sfilato per il corso cittadino con le bandiere della Cgil e la Uil, uniti dallo stesso ardente desiderio di cambiare il decorso delle leggi che, in modo erroneo, sempre più stanno prendendo piede in Italia. 

Insegnanti, forestali, emigrati, rappresentanti dei due sindacati hanno dato vita ad un corteo che da Piazza Macello è giunto sino a Piazzetta Verdi, dove per l’occasione è stato allestito il palco, dal quale in molti hanno fatto sentire la proprio voce.

La manifestazione ha avuto inizio con le dure parole del Segretario della Cgil Petruzziello per poi 

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proseguire con l’intonazione, dell’ Inno di Mameli, da parte di un folto gruppo di ragazzi appartenenti al Liceo Musicale di Avellino e da un minuto di silenzio per ricordare la tragedia che sta imperversando, in questi giorni, in Nepal a causa di una devastante scossa di terremoto.

A testimoniare la tanta sofferenza di quei posti ci ha pensato uno dei ragazzi extracomunitari presenti in piazza e originario del Nepal. «Le nostre terre sono state colonizzate proprio dalle persone che poi dicono di volerci aiutare. Arriviamo in Italia, con tantissima sofferenza e molti di noi vivono male anche nei centri di accoglienza. Noi vogliamo solo ciò che ci spetta. Chiediamo in continuazione i nostri documenti per andar via dall’Italia e raggiungere i paesi che desideriamo ma l’iter burocratico è davvero lungo. Ci vorrebbe qualcuno che ci aiutasse e seguisse nel fare ciò».

È stata poi la volta del Segretario della Uil, Gigi Simeone che, salito sul palco ha dichiarato: «Oggi è il 1° Maggio e dovrebbe essere la festa dei lavoratori e non il giorno dell’ EXPO. In Italia, nel mese di Marzo, la disoccupazione è aumentata ancora e viviamo in un  Governo che ci prende continuamente in giro.  

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Un Governo – prosegue Simeone – che ci propone a livello mondiale un esposizione sul cibo quando, invece, siamo in un momento storico dove la gente muore perché non ha i soldi per comprarlo questo cibo».

Proprio su quest’ultimo fronte, una folta rappresentanza di docenti si era già riunita nella giornata di ieri, per manifestare contro un disegno di legge del ministro dell’istruzione che vedrebbe l’abolizione della Terza Fascia e la nomina dei docenti da parte dei presidi, modus operandi che  andrebbe così a chiudere le porte della scuole ai tantissimi giovani presenti nelle diverse graduatorie.

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Duro attacco, quindi, quello del segretario della Uil contro il Governo Renzi che a suo dire, nulla ha fatto se non peggiorare una situazione italiana già critica.

L’intervento di Simeone ha poi trovato radice anche nei discorsi delle diverse persone che si sono susseguite sul palco, quali ad esempio il proclama di un forestale che a breve perderà il proprio posto di lavoro e quello di un insegnante pronta a portare avanti una causa contro l’intenzione di privatizzare quel poco di pubblico che è rimasto in Italia.

 

 

 

Source: www.irpinia24.it